Formula 1 | Ferrari, Rosberg su Hamilton: "Manca qualcosa"

Il passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari è stato uno dei momenti più attesi della stagione 2025 di Formula 1. Tuttavia, dopo nove gare, il sette volte campione del mondo sembra ancora in difficoltà nell’adattarsi alla sua nuova squadra. Nico Rosberg, suo ex compagno e storico rivale ai tempi della Mercedes, ha espresso un’opinione piuttosto critica ma lucida sul rendimento dell’inglese in questa prima parte di stagione.

Con le speranze della Ferrari di lottare per entrambi i titoli mondiali che sembrano già svanire, a causa di una crisi che dura da 17 anni, Hamilton occupa soltanto la sesta posizione nel campionato piloti. Il distacco dal compagno di squadra Charles Leclerc è di 23 punti, con il monegasco che ha appena conquistato il suo secondo podio consecutivo in Spagna. Sabato scorso, Hamilton è riuscito a qualificarsi davanti a Leclerc per la seconda volta in nove tentativi, ma in gara lo ha battuto solo in una singola occasione.

Rosberg, amico d'infanzia di Hamilton nel karting, poi diventato compagno di squadra e infine acerrimo rivale per il titolo, ha commentato così la situazione:

"È stato un inizio difficile finora, una continuazione della forma che aveva l'anno scorso, che è stata la prima volta nella sua carriera in cui ha avuto un calo di rendimento per l’intera stagione. George Russell lo ha battuto nel 2024, e ora Leclerc ha preso quel ruolo, stando costantemente un passo avanti. Lewis non ha ancora trovato la sua strada."

"Manca qualcosa. Non riesce ancora a connettersi del tutto con la vettura e sembra sempre un po’ sulla difensiva. Ma va detto che la macchina non è facile da guidare."

Rosberg, però, riconosce anche i punti di forza del campione britannico:

"Il suo ritmo in gara resta impressionante. A Imola, partendo 12°, è risalito fino al quarto posto con una velocità straordinaria. È stato bellissimo da vedere."

Tuttavia, l’ex campione del mondo mette in guardia sul futuro:

"Hamilton ha 40 anni, e a un certo punto la velocità di elaborazione mentale e i tempi di reazione – soprattutto in qualifica – iniziano a calare. È qualcosa di inevitabile, e per Lewis potrebbe iniziare a farsi sentire già adesso."