Con dodici Gran Premi già disputati, la stagione 2025 di Formula 1 è giunta alla sua metà. Oscar Piastri si trova in testa alla classifica piloti, guadagnandosi così, per usare un’espressione calcistica, il titolo di “campione d’autunno”. Ma quanto può valere questo traguardo intermedio nella corsa al vero trofeo, quello mondiale?

Analizzando le ultime 25 stagioni, emergono dati interessanti: in ben sette occasioni chi era al comando della classifica a metà campionato non è poi riuscito a laurearsi campione del mondo. In altre parole, la leadership provvisoria non garantisce la vittoria finale.

Basti pensare a Lewis Hamilton. Se si assegnasse il titolo in base alla classifica dell’intervallo di stagione, il britannico avrebbe oggi ben nove titoli mondiali. E invece, in quattro diverse annate 2007, 2010, 2016 e 2021 ha visto il titolo sfumare proprio nella seconda parte del campionato, superato da nomi come Räikkönen, Vettel, Rosberg e Verstappen.

D'altro canto, in due occasioni Hamilton è riuscito a ribaltare la situazione: nel 2014, soffiando il titolo a Nico Rosberg, e nel 2017, strappandolo a Sebastian Vettel.

Le grandi svolte della seconda parte di stagione

Ecco come sarebbe cambiata la storia recente della Formula 1 se si fossero considerati solo i risultati di metà stagione:

2021: Lewis Hamilton (anziché Max Verstappen)

2017: Sebastian Vettel (anziché Lewis Hamilton)

2016: Lewis Hamilton (anziché Nico Rosberg)

2014: Nico Rosberg (anziché Lewis Hamilton)

2012: Fernando Alonso (anziché Sebastian Vettel)

2010: Lewis Hamilton (anziché Sebastian Vettel)

2007: Lewis Hamilton (anziché Kimi Räikkönen)

Se questi dati ci insegnano qualcosa, è che la seconda parte della stagione può cambiare radicalmente le sorti del mondiale. Per Piastri, quindi, il difficile viene ora: trasformare una leadership promettente in un titolo reale.

Oscar Piastri ha sorpreso molti con la sua costanza e velocità nella prima metà del 2025. Ma la storia ci insegna che il campionato si vince con il lungo respiro, tra evoluzioni tecniche, strategie di squadra e una costanza che va oltre la velocità pura. Sarà davvero lui il volto nuovo della Formula 1, o assisteremo all’ennesimo ribaltone post-estivo?

 
Sezione: News / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 07:30
Autore: Francesco Franza
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