Lewis Hamilton sta lasciando un segno profondo nel mondo grazie alle sue fondazioni. Attraverso Mission 44, si batte per un sistema educativo più inclusivo, collaborando con il primo ministro Keir Starmer per una riforma che valorizzi l’appartenenza e la diversità. Allo stesso tempo, Hamilton promuove l’inclusione di genere ed etnie nel lavoro, abbattendo barriere e incentivando pari opportunità, specie nei settori STEM e nel motorsport. Intervistato dai Belgi di RBTV ha parlato così. 

"Non cerco di lasciare un’eredità, non è il mio pensiero principale. Me lo chiedono spesso, ma non è qualcosa che mi interessa. Quando ero giovane, volevo essere ricordato come uno dei migliori piloti di F1, ma oggi la vedo in modo diverso. Ogni epoca ha avuto i suoi campioni, e questo per me conta meno. Voglio concentrarmi su ciò che posso davvero fare concretamente. Ho una fondazione che supporta l’educazione dei bambini svantaggiati, promuovendo l’accesso alla scienza e all’ingegneria. Collaboro anche con associazioni contro la malnutrizione infantile. É incredibile pensare che ancora più di cento milioni di bambini non abbiano accesso all’istruzione, mentre si spende tanto per le guerre."

Sezione: News / Data: Mar 29 luglio 2025 alle 10:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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