Al podcast Beyond The Grid, l'ex ingegnere McLaren, Mercedes e Williams Paddy Lowe si è soffermato sul suo periodo in Williams tra il 2017 e il 2019, di gran lunga il peggiore della gloriosa storia della scuderia inglese. Una scuderia allo sbando senza una vera organizzazione, una scuderia che sarebbe stata poi ceduta. Lowe non ne vuole parlare male, ma qualcosina è uscito durante la sua intervista: “È un periodo su cui non mi piace soffermarmi, perché in tutto il tempo che ho trascorso in Formula 1, ho amato ogni singola stagione. In quei due anni alla Williams non mi sono divertito, ad essere onesti. È stato un lavoro molto duro senza alcuna ricompensa. Penso che probabilmente, meno ne parlo e meglio è, ad essere onesti. Sono bravo in un sacco di cose e penso di averlo dimostrato in un certo numero di aree, ma non posso fare miracoli e certamente non miracoli per quanto riguarda il tempo. Il fondamento di una squadra vincente è letteralmente una ‘squadra vincente’. Sono le persone. Ora, le persone migliori in Formula 1 generalmente non vogliono lavorare per una squadra che non sembra in gran forma. Anche quando queste persone arrivano, ci vogliono da un anno a tre anni per creare una sorta di impatto sull’infrastruttura. L’auto che produci e le sue prestazioni sono una funzione della tua organizzazione – persone, attrezzature, tecnologia, software, tutta la tua conoscenza. La Williams ha avuto il beneficio di quello che era di gran lunga il miglior motore dal 2015. Questo ha dato una falsa impressione sulle prestazioni di base. Stavano godendo di una serie di vantaggi ereditati che gradualmente si sono persi. Quando un’organizzazione inizia a perdere la sua strada perché non ha avuto i giusti investimenti o preso le giuste decisioni, non fa immediatamente delle brutte auto".

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Sezione: News / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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