Jules Bianchi, pilota francese di origini italiane, morì nel 2015 a soli 25 anni dopo un grave incidente a Suzuka nel 2014. Era un talento promettente, primo a far parte della Ferrari Driver Academy. Il suo speciale legame con Charles Leclerc nasce dall’amicizia e dalla crescita condivisa, un rapporto profondo e soggetto a ricordi toccanti nel decimo anniversario della sua scomparsa

«I miei primi ricordi di Jules non riguardano tanto il pilota, quanto la persona, perché l’ho vissuto più come un amico che come collega», ha scritto il #16 della Ferrari nel commovente ricordo dell’amico scomparso. «Abbiamo passato molto tempo insieme crescendo, con le nostre famiglie ancora molto legate. Mio fratello maggiore e lui erano migliori amici, quindi Jules era sempre presente. Aveva otto anni più di me e, da bambino, questa differenza si sentiva molto. Crescendo, però, la distanza d’età è diventata meno importante e siamo diventati molto amici».

Leclerc ha aggiunto di aver ereditato alcune qualità dal suo amico e mentore: «Jules era la persona più competitiva che abbia mai conosciuto. Nei kart si vedeva subito questa sua voglia di vincere, ma era chiara anche nelle cose di tutti i giorni. Non sopportava di perdere e quando non era abbastanza bravo, si impegnava ancora di più, allenandosi ovunque e comunque, sempre al massimo».

Infine ha spiegato: «Spero che Jules sia ricordato come un pilota di grande talento, sfortunatamente mai supportato da una squadra all’altezza per esprimere pienamente il suo valore. Alcune persone mostrano attraverso gli occhi e il sorriso la loro bontà, e lui era decisamente una di queste. La sua gentilezza e la dedizione ai propri obiettivi sono ciò che ricordo con più forza».

Sezione: News / Data: Ven 18 luglio 2025 alle 15:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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