Arriva per il 2026 la Regola Bearman: ecco di cosa si tratta

La F1 prepara un cambio importante nel regolamento delle qualifiche in vista della stagione 2026 per evitare scenari come quello che ha infiammato il pubblico e i team a Imola nel 2025. La nuova norma, già ribattezzata “regola Bearman”, prende il nome dalle polemiche nate attorno all’eliminazione di Oliver Bearman dopo un giro cancellato per una bandiera rossa, e punta a chiarire una delle situazioni più controverse e dibattute dell’ultimo anno.

Il caos di Imola e la necessità di una norma più chiara

Durante le qualifiche del Gran Premio dell’Emilia Romagna 2025, una bandiera rossa suscitò un enorme dibattito quando la direzione gara cancellò il giro veloce di Bearman in Q1, giudicando che fosse stato completato dopo il momento in cui la sessione era stata ufficialmente fermata. Le immagini a bordo vettura sembravano suggerire che il giovane pilota non avesse visto le segnalazioni in tempo, ma la FIA confermò che il primo segnale di interruzione era stato mostrato prima del suo passaggio sulla linea di controllo, con conseguente cancellazione del tempo e stop della sua qualifica. L’episodio sollevò critiche e discussioni sul modo in cui vengono gestite le bandiere rosse in qualifica, evidenziando una lacuna normativa che la nuova regola intende colmare. 

La regola Bearman e la chiarezza per il futuro

Nel regolamento sportivo F1 per il 2026 è stata quindi inserita una clausola specifica che stabilisce in modo esplicito come comportarsi in caso di bandiera rossa durante le qualifiche. Secondo la nuova norma, nessun tempo sul giro sarà considerato valido se l’auto ha superato la linea di controllo per completare il giro dopo che la bandiera rossa è stata esposta per la prima volta. Il testo fissa anche come determinare il momento esatto della prima esposizione del segnale tramite il sistema ufficiale di cronometraggio, oppure tramite conferma congiunta tra il direttore di gara e il cronometrista capo, e ribadisce che qualsiasi tempo registrato dopo dovrà essere cancellato dai commissari. Questa disposizione sarà applicata non solo alle qualifiche ma a tutte le sessioni di prove libere e alle gare, per assicurare coerenza e trasparenza nelle situazioni in cui la bandiera rossa interrompe l’attività in pista. 

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