La Ferrari ha preso una decisione tecnica che potrebbe risultare una delle scelte più significative nella corsa alla nuova era tecnica del 2026. Nel silenzio dei riflettori, il Cavallino ha deliberato l’adozione di una testata per il motore realizzata in lega d’acciaio, anziché puntare sulla tradizionale soluzione in alluminio. Una mossa che parla di resistenza, di gestione delle nuove pressioni estreme in camera di combustione e di compromessi da accettare, perché la power unit dovrà affrontare un salto regolamentare senza precedenti.

Una scelta tecnica dal peso specifico

La decisione è maturata sotto la supervisione del direttore tecnico motori Enrico Gualtieri che, secondo quanto riportato, ha promosso l’uso della soluzione sviluppata dal team interno insieme al contributo di Davide Mazzoni e rivista da Guido Di Paola per garantirne l’affidabilità necessaria al campionato. “La scelta è stata fatta perché l’acciaio offre una resistenza maggiore alle condizioni estreme a cui sarà sottoposta la camera di combustione”, spiegano fonti vicine agli sviluppatori. Rispetto all’alluminio, l’acciaio comporta un incremento di peso, ma consente di lavorare con pressioni e temperature più elevate, un elemento cruciale considerata la massa extra di circa 30 kg imposta dal regolamento sulle nuove unità 2026.

Il motore 2026, battezzato internamente come progetto 678, è stato concepito per favorire una maggiore integrazione con il telaio e offrire agli aerodinamici come Diego Tondi e Frank Sanchez la libertà di esplorare soluzioni più estreme per ridurre la resistenza all’avanzamento. Il team tecnico di Maranello ha puntato su masse radianti più compatte e su una batteria elettrica dal design leggero e denso, componenti che dovrebbero agevolare un disegno aerodinamico più efficace.

Aerodinamica, affidabilità e obiettivi 2026

La scelta della testata in acciaio è stata tenuta in gran parte sotto silenzio fino ad oggi, ma indica un orientamento progettuale deciso: puntare su durabilità e capacità di spingere il motore verso condizioni di funzionamento più aggressive senza rinunciare alla robustezza complessiva. “Stiamo bilanciando performance e affidabilità in un motore che dovrà essere competitivo e durevole per tutta la stagione”, è il senso delle dichiarazioni che filtrano da Maranello. Ferrari ha scelto di sfruttare pienamente le opportunità offerte dal nuovo regolamento, integrando strettamente il lavoro tra reparti e concentrando gli sforzi per non farsi trovare impreparata al debutto della nuova era.
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Sezione: News / Data: Mer 31 dicembre 2025 alle 16:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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