Alpine guarda al futuro della Formula 1 anche attraverso una mossa strategica legata ai test. Il team di Enstone sarebbe infatti in trattative con Audi e Aston Martin per la cessione della A524. L’obiettivo è l’utilizzo della monoposto nei test TPC, ora più accessibili grazie a una modifica regolamentare. La decisione della FIA apre scenari nuovi in vista del 2026 e rafforza il mercato delle vetture recenti.

La mossa di Alpine e il nuovo valore delle monoposto recenti

Secondo quanto riportato da AS Giappone, Alpine avrebbe avviato contatti concreti con Audi e Aston Martin per la vendita della A524, la vettura utilizzata nella stagione 2024. L’interesse nasce dalla crescente importanza dei test TPC, ovvero i Test of Previous Cars, che consentono ai team di far girare monoposto non più attuali per accumulare dati e chilometri preziosi. In questo contesto, Alpine si troverebbe in una posizione favorevole, potendo monetizzare una vettura ancora estremamente moderna e rappresentativa delle ultime generazioni di Formula 1. Per Enstone non si tratterebbe solo di un’operazione economica, ma anche di una gestione intelligente del proprio patrimonio tecnico, valorizzando un progetto ormai chiuso sul piano sportivo ma ancora molto utile sul fronte dello sviluppo.

La decisione FIA che cambia gli equilibri dei test TPC

Il vero elemento di svolta è arrivato dalla Federazione, che a partire dal prossimo anno consentirà lo svolgimento dei test TPC anche con power unit precedenti. Questa apertura regolamentare rende le monoposto come la A524 particolarmente appetibili, perché permette ai team di testare concetti aerodinamici, procedure operative e gestione complessiva della vettura senza essere vincolati esclusivamente alle PU più recenti. In vista del nuovo ciclo regolamentare, la possibilità di accumulare esperienza in pista con telai già rodati diventa un vantaggio enorme, soprattutto per realtà come Audi, che si prepara al debutto ufficiale, o per Aston Martin, impegnata a rafforzare la propria struttura tecnica.

Audi e Aston Martin, perché l’A524 è un’opportunità

Per Audi, l’acquisto di una monoposto come la A524 rappresenterebbe uno strumento ideale per accelerare la curva di apprendimento in Formula 1, sfruttando una vettura recente per testare procedure, simulazioni e integrazione dei reparti. Aston Martin, dal canto suo, potrebbe utilizzare la A524 come banco di prova complementare ai propri programmi interni, ampliando le possibilità di lavoro in pista senza intaccare il chilometraggio delle vetture più attuali. In entrambi i casi, la trattativa con Alpine si inserisce in una fase in cui ogni chilometro percorso e ogni dato raccolto hanno un valore strategico enorme.

Un mercato destinato a crescere verso il 2026

La possibile cessione della A524 conferma come il mercato delle monoposto recenti sia destinato a diventare sempre più centrale. Con regolamenti complessi e limiti stringenti sui test, i TPC assumono un ruolo chiave nella preparazione dei team. Alpine, muovendosi in anticipo, dimostra di aver colto questa evoluzione, trasformando una vettura del passato in una risorsa per il futuro. In vista del 2026, operazioni di questo tipo potrebbero moltiplicarsi, ridisegnando il modo in cui le squadre pianificano sviluppo, test e collaborazione tecnica all’interno della Formula 1.

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Sezione: News / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 19:10
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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