Oscar Piastri deve cambiare approccio se vuole davvero puntare al Mondiale di Formula 1. È il messaggio lanciato da Damon Hill, campione del mondo 1996, intervenuto al podcast Drive To Wynn. Secondo l’ex pilota britannico, i team order seguiti nel 2025 hanno avuto un peso diretto nella perdita di punti chiave. Un consiglio chiaro, pensare prima alla propria carriera, anche a costo di scelte scomode.
Il Qatar come punto di rottura emotivo
Damon Hill individua nel Gran Premio del Qatar uno dei momenti più difficili della stagione di Oscar Piastri. Secondo il campione del mondo 1996, l’australiano sarebbe rimasto profondamente colpito da quanto accaduto in pista e dalle conseguenze di alcune decisioni prese dal team. Hill parla apertamente di una sensazione di incredulità, come se Piastri faticasse ad accettare ciò che era successo. Una situazione aggravata da una dose di sfortuna, ma anche da scelte strategiche che, nel tentativo di mantenere equità interna, hanno finito per penalizzare chi stava lottando direttamente per il titolo mondiale.
Monza e i punti regalati, un errore che pesa
Nell’analisi di Hill, uno degli episodi simbolo è quello di Monza. Lì, dopo un pit stop sfortunato di Lando Norris, Piastri si è visto chiedere di restituire una posizione. Un gesto che, secondo Hill, assume un peso enorme se contestualizzato in una lotta per il campionato. Regalare punti a un compagno di squadra diretto rivale non è mai una decisione neutra. Hill sottolinea come proprio questi episodi possano tornare alla mente di Piastri a distanza di mesi, portandolo a una riflessione inevitabile, ovvero che certe scelte, per quanto corrette dal punto di vista sportivo, possono costare un Mondiale.
Il consiglio di Hill, carriera prima di tutto
Damon Hill immagina un Piastri diverso nel 2026, più consapevole e deciso. Secondo l’ex campione, l’australiano dovrebbe presentarsi al team con un messaggio chiaro, riconoscente verso la squadra, ma fermo sulle proprie priorità. Hill parla di una carriera che non può permettersi compromessi di questo tipo, soprattutto quando in gioco c’è un titolo mondiale. Se dovesse ripresentarsi una situazione simile, la domanda da porsi non sarebbe se aiutare il compagno, ma perché farlo. Nelle parole di Hill emerge una lezione semplice e brutale della Formula 1, la lealtà di squadra ha un valore, ma quando si lotta per il Mondiale, ogni punto perso pesa come un macigno e può diventare un rimpianto impossibile da cancellare.
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
Altre notizie - News
Altre notizie
- 20:40 Domenicali è certo: Ferrari ha un piano per il 2026
- 19:46 F1, Damon Hill avvisa Piastri sui team order McLaren nel 2026
- 19:15 Modalità sorpasso 2026, come cambia senza DRS
- 18:00 Arriva per il 2026 la Regola Bearman: ecco di cosa si tratta
- 17:30 Verstappen votato miglior pilota F1 per la quinta volta consecutiva
- 17:15 Ferrari, Hamilton escluso dalla top 10 dei piloti del 2025
- 16:30 Ferrari, Hamilton come Prost: quando Maranello ti scombussola
- 15:42 Piastri futuro campione? Villeneuve frena l’entusiasmo di Zak Brown
- 15:09 McLaren, il subconscio inglese ha fatto vincere Norris?
- 14:22 Per Villeneuve, Sainz è il più simile a Verstappen in pista
- 13:40 La “regola del venerdì” smette di essere una formalità
- 13:11 Ferrari 2026, su cosa si baserà la macchina del progetto 678
- 12:07 Red Bull, Mintzlaff prende le distanze da Marko sulle critiche a Horner
- 11:42 Williams, Sainz è l'uomo in più: ovunque va, migliora il team
- 11:33 Silverstone alla corte di Re Carlo: onorificenza alla pista
- 11:10 “Max è di un altro livello”: Steiner smonta il paragone con Vettel
- 10:30 “Sbaglia pure”: la lezione di Verstappen che mette alla prova Bortoleto
- 08:36 Il giorno in cui il silenzio sostituì il rumore dei motori: l’incidente di Schumi
- 23:10 Serra spinge gli ingegneri Ferrari: creatività nelle zone grigie
- 20:40 Ferrari, pronta a Maranello una versione B della monoposto 2026
- 19:15 Il mentore di Bortoleto è Verstappen: il particolare legame tra i due
- 18:00 Verstappen-Mercedes, Max ammette i contatti in estate
- 17:38 GP Turchia, trattative in fase avanzata per il ritorno in calendario
- 17:04 Per Ford, il motore PU Red Bull è ottimo: manca il test in pista
- 16:54 Roma, più poteri agli ausiliari contro sosta selvaggia: non solo strisce blu
- 16:30 Ferrari, Hamilton fa scena muta in zona mista: Vasseur lo difende
- 16:13 McLaren 2026 venduta a 11.4 milioni: il compratore non l'avrà fino al 2028
- 15:47 Haas e Toyota, su che basi le partnership? Ecco le linee guida
- 14:58 Domenicali frena sul sequel del film: “Serve tempo per fare le cose bene”
- 14:22 Aston Martin, Schumacher contro Stroll: "Meglio Fornaroli di Lance"
- 13:40 Ferrari guida la rivolta contro il motore Mercedes 2026: la lettera
- 13:11 I team principal votano i migliori dieci piloti del 2025: Leclerc fuori Top 5
- 12:30 Marko provoca: “Ecco perché Verstappen è diverso anche da Vettel”
- 12:19 McLaren, Piastri sconfitto? No, un 2025 di sole lezioni
- 11:10 Lando Norris controcorrente: “Ho vinto senza diventare qualcun altro”
- 10:15 Wolff frena gli entusiasmi: “Antonelli non sarà pronto subito”
- 09:14 Caos Red Bull: “un’altra figura chiave se ne va”, Lambiase dice addio
- 01:00 F1 Ferrari, ottimismo 2026: la strategia anti-Mercedes, si tira dritto
- 23:10 F1, Verstappen porta il suo team GT in Mercedes-AMG
- 20:40 Piastri avverte la F1, nel 2026 vuole la rivincita mondiale
- 19:10 F1, Istanbul Park vicino al ritorno: trattative avanzate
- 17:55 Verstappen e la F1, “ora i fan capiscono chi sono davvero”
- 15:31 F1 Madrid 2026, FIA conferma il GP a settembre al Madring
- 14:10 F1, Gasly entra nel basket: quote agli Asvel Lyon Villeurbanne
- 13:40 Ferrari e le aree grigie F1, Serra spiega la vera creatività
- 11:02 Ferrari, Vasseur avverte: "Non guardate l'Australia, guardate lo sviluppo"
- 11:00 F1, la moglie di Lambiase lotta contro un tumore al seno
- 01:00 F1, Vettel si confessa e spiega la crisi fra Ferrari (dal 2019) e Aston Martin
