Con la Ferrari in pista al Mugello per testare la nuova sospensione posteriore, il popolo ferrarista trattiene il fiato. Non è solo una prova tecnica: è diventata, nei fatti, l’ultima occasione per ridare un senso alla stagione 2025. A raccontarlo con tagliente lucidità è Leo Turrini, sul suo blog ospitato dal Quotidiano Nazionale.

“Trovo istruttiva l’attenzione che gli innamorati della Rossa stanno riservando all’annunciato test della nuova sospensione”, scrive il giornalista, cogliendo il vero significato dietro l’entusiasmo di queste ore. Per Turrini, non si tratta più solo di tecnica, ma del riflesso di una delusione collettiva, maturata gara dopo gara in un 2025 disastroso sotto ogni profilo.

 

“La prima ragione? L’homo Ferrarista è tremendamente deluso”, affonda Turrini. “Il flop delle prime dodici gare è stato imbarazzante. Nessuno mette in discussione l’impegno a Maranello, ma con zero vittorie (a parte la famosa Sprint cinese), zero pole e la metà dei punti della McLaren, non parliamo di bilancio. Parliamo di condanna”.

Un bilancio amarissimo, dunque, ma che non spegne la speranza di chi tifa Ferrari da sempre. “Se sei un vero ferrarista, non ti rassegni. Sai che il 2026 porterà un nuovo regolamento tecnico (e attenzione ai cavalli del nuovo turbo, mi raccomando...), ma non per questo accetti di archiviare il 2025 in silenzio”, avverte Turrini con la consueta passione pungente.

È in questo contesto che la nuova sospensione, ribattezzata dai tifosi la “sospensione miracolosa”, diventa simbolo di una rivalsa possibile. “Deve garantire, che ne so, almeno due o tre vittorie. Perché diamine, hanno vinto anche la Red Bull e la Mercedes, no?”, conclude il giornalista, trasformando l’ironia in sfogo collettivo.

Una verità amara, ma condivisa da molti: la Ferrari non può permettersi di mollare. Né per la classifica, né – soprattutto – per rispetto di chi, da decenni, la sostiene anche quando vincere sembra impossibile.

Sezione: News / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 20:02
Autore: F1N Redazione
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