Gasly: ambizioni ribaltate

Per Alpine la gara è finita prima ancora di cominciare. Pierre Gasly, partito con l’obiettivo di massimizzare una qualifica brillante, si è ritrovato “capovolto” nel caos della prima curva. Il contatto ha spazzato via il diffusore posteriore e con esso qualunque speranza di punti. Il francese non ha nascosto l’amarezza: “È assurdo che per il terzo anno di fila qui la qualifica non porti a nulla”, ha commentato con evidente frustrazione. Un copione che inizia a pesare più del risultato stesso.

Colapinto: una gara da passeggero

Non è andata meglio a Franco Colapinto, immerso in difficoltà dall’inizio alla fine. L’argentino ha raccontato di non aver mai trovato aderenza e di essersi sentito “lentissimo in ogni fase”. Il suo diffusore è stato distrutto dal contatto con Alexander Albon, lasciandolo con una vettura ingestibile e un posteriore che “scivolava ovunque”. Più che un pilota, è sembrato un passeggero costretto a subire una gara che non gli ha offerto margini di reazione.

Un ultimo posto che fa rumore

Il doppio KO conferma un trend ormai evidente: Alpine continua a chiudere il gruppo, incapace di trasformare il potenziale del sabato in sostanza la domenica. Anche questa volta la squadra ha pagato fragilità tecniche e mancanza di incisività nel traffico, rimanendo ancorata all’ultimo posto del Mondiale. Un’altra serata storta che costringe il team a guardarsi dentro, perché a Las Vegas non è mancata solo la prestazione: è mancata del tutto la gara.

 
Sezione: News / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 14:31
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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