F1 | Mistero attorno al rinnovo di Russell: tra gelo e proposte

Mercedes continua a rimandare il rinnovo del contratto con George Russell, nonostante l'assoluta certezza della sua presenza nel 2026. I principali motivi sono due: la richiesta di un adeguamento salariale coerente con il suo status di top driver, conquistato nelle ultime due stagioni, e la questione della durata dell’accordo. Tradizionalmente, i rinnovi sono biennali, ma questa volta si parla di un contratto "1+1", con la possibilità di esercitare una clausola alla fine della prossima stagione.

Questo crea un certo mistero su chi spinga per una soluzione di breve termine: la Mercedes, per mantenere aperta la via in caso di un addio di Max Verstappen, o lo stesso Russell, che dopo quattro anni senza una monoposto da titolo vorrebbe valutare a fine 2026 le sue opzioni, soprattutto se la competitività non dovesse essere confermata. Il management Mercedes, pur vincolando i piloti con contratti di management nei loro programmi giovani, non può trattenere Russell qualora avesse offerte migliori da rivali diretti.

La squadra è concentrata su un rilancio totale per la stagione 2026, ma in attesa di chiarezza sul futuro del britannico, la firma del rinnovo rimane in sospeso, alimentando speculazioni e tensioni nel paddock