Weekend complicato per Yuki Tsunoda, che a Silverstone ha ammesso senza giri di parole di essere stato il principale responsabile dei problemi avuti in gara con la sua Red Bull in Austria. Il giapponese ha analizzato la situazione in modo lucido, puntando il dito contro se stesso e prendendosi le proprie responsabilità.

"Il problema sono stato io. Non serviva forzare il sorpasso in quel momento, è stato un errore di valutazione. Il passo c’era, era buono onestamente, ma dopo aver cambiato l'ala non avevo più punti di riferimento chiari", ha dichiarato ai media nel giovedì di Silverstone.

 

Tsunoda ha poi spiegato come si stia concentrando in particolare sulle simulazioni di gara, dove continua a faticare: "È la parte su cui sto lavorando di più. Sto facendo molta fatica. Il team e io stiamo cercando di migliorare, ma ci vorrà ancora un po' per vedere i frutti. Però mi sento forte e so che i risultati arriveranno presto".

Il supporto all’interno della squadra comunque non manca e Tsunoda ha svelato una vacanza voluta proprio dal team: "Sento la fiducia di tutti, anche di Horner e Marko. Dopo l'Austria mi hanno suggerito di prendermi del tempo per staccare e sono andato al sud dell’Inghilterra. Lì ho ricaricato le batterie, era una loro idea. Ora sono più preparato, e proveremo cose che non abbiamo mai testato finora".

Red Bull crede ancora nel suo pilota giapponese, e Tsunoda sembra pronto a dimostrare che può rimanere all’altezza delle aspettative. A Silverstone potrebbe arrivare un primo segnale concreto.

Sezione: News / Data: Gio 03 luglio 2025 alle 16:30
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print