Il Gran Premio del Giappone di Formula 1 del 2026 si prepara a presentarsi con una novità tecnica importante. Per l’appuntamento di Suzuka, in programma dal 27 al 29 marzo come terza tappa del calendario, il tracciato avrà asfalto completamente nuovo. Un intervento che potrebbe incidere in modo diretto su grip, gestione gomme e riferimenti dei team. Con il nuovo regolamento alle porte, anche il fondo pista diventa un fattore chiave.

Suzuka cambia pelle, rifatto l’asfalto del circuito

Il circuito di Suzuka si presenterà al via della stagione 2026 con una superficie completamente rinnovata. I lavori di riasfaltatura, già in corso, riguardano uno dei tracciati più iconici e tecnicamente esigenti dell’intero calendario di Formula 1. Suzuka è da sempre un banco di prova severissimo per vetture e piloti, grazie a curve ad alta velocità, cambi di direzione continui e carichi laterali elevatissimi. L’introduzione di un asfalto nuovo rappresenta quindi una variabile significativa, perché va a modificare il livello di aderenza, la rugosità del fondo e il comportamento degli pneumatici, soprattutto nei primi weekend di utilizzo.

Grip, gomme e riferimenti azzerati per i team

Un asfalto nuovo porta con sé conseguenze immediate sul piano tecnico. Nelle prime sessioni, il grip tende a essere più elevato ma anche meno prevedibile, con un’evoluzione della pista molto rapida giro dopo giro. Questo significa che i riferimenti storici accumulati negli anni diventano in parte inutilizzabili, costringendo i team a ripartire quasi da zero in termini di assetti e simulazioni. A Suzuka, dove l’equilibrio aerodinamico è fondamentale, anche una piccola variazione di aderenza può spostare il comportamento della vettura in modo sensibile. La gestione delle gomme diventerà quindi centrale, soprattutto con carichi elevati e curve come le Esse o 130R che mettono a dura prova gli pneumatici anteriori.

Un fattore chiave nel nuovo ciclo della Formula 1

Il tempismo dell’intervento rende l’asfalto nuovo ancora più interessante. Il Gran Premio del Giappone 2026 arriverà nelle primissime fasi del nuovo ciclo regolamentare, quando le monoposto saranno ancora in una fase di comprensione e sviluppo. In questo contesto, una pista con caratteristiche modificate può amplificare le differenze tra chi avrà centrato subito il progetto e chi sarà ancora alla ricerca del giusto compromesso. Suzuka, già di per sé selettiva, rischia di diventare un test ancora più duro, capace di esaltare le vetture più complete e penalizzare quelle meno equilibrate. Non è escluso che il nuovo asfalto renda il weekend giapponese uno dei più indicativi per leggere le prime vere gerarchie della Formula 1 2026.

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Sezione: News / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 19:10
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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