Hamilton fa scena muta e Frederic Vassuer lo difende. Nel 2025 le prestazioni dell'inglese hanno lasciato tutti, compreso lui, senza parole a causa di un a Ferrari non all’altezza delle promesse iniziali. L’arrivo di Lewis Hamilton aveva acceso entusiasmi e aspettative, ma la stagione si è chiusa con un quarto posto nel mondiale costruttori, zero vittorie e il rendimento più complicato dell’intera carriera dell’inglese. Un contesto che ha inevitabilmente irrigidito i toni, soprattutto nelle interviste post-gara, spesso brevi e cariche di tensione. A Maranello, però, Frederic Vasseur ha scelto una linea chiara: proteggere il pilota e difendere un atteggiamento che, dietro le quinte, racconta una storia diversa.

La lettura di Vasseur tra rabbia e professionalità

Il team principal della Rossa non ha usato giri di parole nel commentare le reazioni di Lewis Hamilton durante i weekend più duri. Per Vasseur, la frustrazione non è un problema, ma un segnale: “Se un pilota esce in Q1 e non è furioso con se stesso e con il team, allora c’è qualcosa che non va”, ha spiegato, sottolineando come l’alternativa – sorrisi di facciata e frasi fatte davanti alle telecamere – serva a poco. Il manager francese ha messo l’accento sul valore del lavoro lontano dai riflettori: “Non capisco cosa ci sia di meglio nel presentarsi in TV a minimizzare tutto. Preferisco chi parla poco all’esterno e poi entra nel debriefing deciso a capire dove intervenire”. Una posizione netta, che ribalta la narrativa di un Hamilton distaccato o svogliato.

Il dietro le quinte che non si vede

Secondo Frederic Vasseur, l’energia vera nasce proprio nei momenti più difficili. L’ultima parte della stagione, segnata da risultati anonimi e da una monoposto mai realmente competitiva per il vertice, ha mostrato un Hamilton coinvolto e presente: “Anche quando le cose andavano male, Lewis tornava al box con la testa sul lavoro. Parlava con gli ingegneri, cercava risposte, spingeva per trovare soluzioni”. È questo atteggiamento, ribadisce il team principal, a dare forza alla squadra, molto più di un’intervista rassicurante. In una Ferrari che deve ricostruire certezze tecniche e umane dopo un 2025 deludente, la difesa pubblica di Vasseur suona come un messaggio interno preciso: la strada passa dal confronto diretto, anche scomodo, non dalle apparenze.

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Sezione: News / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 16:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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