Kimi Antonelli si confessa dopo un debutto in Formula 1 non semplice con la Mercedes. Il giovane italiano, catapultato nel circus a soli 18 anni, ammette le difficoltà di adattarsi alla pressione di un top team, dove ogni sbaglio finisce sotto i riflettori. Eppure, sottolinea il sostegno costante del team, che lo ha aiutato a superare i momenti bui del 2025, fino a invertire la rotta con una comunicazione più diretta sulle esigenze della monoposto. Ora, con l'esperienza accumulata, Antonelli guarda avanti fiducioso, pronto a sfoderare il suo potenziale nel duello con George Russell.

Pressione e crescita in pista

"Competere in un ambiente di vertice espone a un'attenzione enorme, con gli errori che saltano subito all'occhio, specie nei periodi complicati", spiega Antonelli, raccontando come il team non lo abbia mai mollato. "Il gruppo mi ha sempre supportato, e alla fine abbiamo girato pagina insieme. Adesso, con più bagaglio, dico chiaramente cosa serve dalla macchina, e loro accolgono i miei input per migliorarla". Questa maturità nel dialogo radio e nei briefing ha segnato il suo progresso, trasformando un rookie in un elemento chiave per la Mercedes che punta al riscatto nel 2026.

Slancio con Russell per il 2026

Il feeling con Russell è un altro pilastro: "Stiamo prendendo velocità, il rapporto con George è solido grazie al lavoro condiviso, e per questo non vedo l'ora che inizi a nuova stagione". In un 2025 di alti e bassi per la scuderia di Brackley, questa armonia interna potrebbe essere la carta vincente contro rivali come McLaren e Ferrari. Antonelli, con il suo talento puro e l'appoggio tedesco, si candida a sorpresa nel nuovo ciclo regolamentare, dove la Mercedes vuole tornare grande.

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Sezione: News / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 12:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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