Il tunnel sembra non avere uscita per Hamilton, che in Qatar incassa l’ennesima qualifica da incubo. E questa volta anche le sue parole via radio suonano come un’ammissione di impotenza.

La qualifica del Qatar ha aggiunto un nuovo capitolo al momento più buio della carriera recente di Lewis Hamilton. Per la quarta volta consecutiva, il britannico viene eliminato in Q1: un P16 che amplifica una tendenza già pesantissima.

Il team radio, pochi secondi dopo il giro, è stato eloquente:
"P16, amico… temo che siamo fuori", gli comunica il muretto.
La risposta di Hamilton arriva con un tono amaro, quasi rassegnato:
"Ogni volta… mi dispiace, non so più cosa fare".

Parole che raccontano un pilota in trappola dentro una vettura che non gli dà fiducia. La SF-25 si è mostrata ancora nervosa al posteriore, ingestibile nei tratti veloci e incapace di offrirgli quella stabilità necessaria per spingere senza timori. Il confronto interno, anche stavolta, è stato severo: Leclerc è parso immediatamente più a suo agio (anche in una qualifica estremamente serrata come quella odierna), mentre Hamilton non è mai riuscito a mettere insieme un giro realmente competitivo.

Più che una battuta d’arresto, questa sequenza è il sintomo di un disagio profondo. Tecnico, certamente, ma anche mentale. Quattro Q1 consecutive non si spiegano solo con una macchina difficile: emerge un campione che non riconosce più i propri riferimenti, che fatica a fidarsi del mezzo e che ora inizia a mettere in discussione sé stesso.

 
Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 15:28
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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