Max Verstappen ha piazzato una pole spettacolare nel momento più delicato del Mondiale. La battaglia per il titolo con Lando Norris e Oscar Piastri si decide oggi, ad Abu Dhabi, con uno scenario che vede l’olandese dover vincere e sperare in un risultato favorevole della McLaren. La logica suggerisce Norris come favorito, ma Verstappen non ha alcuna intenzione di abbandonare una lotta che sembrava già conclusa a metà stagione.

Leo Turrini, nel suo editoriale sul Quotidiano Sportivo, ha celebrato la grandezza del campione Red Bull sottolineando il valore simbolico della pole. L’olandese, secondo il giornalista, ha riportato il Mondiale in discussione con determinazione e lucidità, trasformando una stagione ormai data per persa in un finale da film. Turrini ha spiegato che la qualifica di ieri rappresenta l’ultima occasione per rimanere agganciato al sogno iridato, una sorta di “ultima speranza tecnica” costruita con talento e coraggio. L’analisi evidenzia come la McLaren parta da una posizione di vantaggio: Norris ha bisogno solamente del terzo posto per diventare campione, mentre Piastri ha già ricevuto indicazioni chiare da parte del team, con un ruolo quasi interamente difensivo. L’australiano potrà correre con libertà, ma senza danneggiare il compagno. In caso di situazioni estreme, la squadra potrebbe chiedergli una mano concreta per proteggere il risultato complessivo.

La pole che vale una stagione

L’ottava pole position dell’anno per Verstappen dimostra ancora una volta il suo valore assoluto sul giro secco. La Red Bull non ha mostrato la stessa solidità sul passo gara rispetto alla McLaren, ma la qualifica ha offerto una risposta evidente: quando la pista richiede precisione, talento e controllo, l’olandese riesce a portare la macchina al limite in modo quasi naturale. Turrini ha utilizzato un’immagine cinematografica per raccontare la tenacia dell’olandese, paragonando l’ultimo atto del Mondiale a una sfida alla “Rocky IV”, dove non si smette di lottare finché esiste una possibilità. La pole, secondo il giornalista, è l’ennesima testimonianza della capacità di Verstappen di rimettere tutto in discussione, anche quando le condizioni sembrano proibitive.

L’ultimo sforzo andrà gestito con attenzione millimetrica. Norris non deve vincere, gli basta controllare la gara. Verstappen, invece, dovrà essere perfetto dall’inizio alla fine, sfruttando ogni singola occasione. Una domenica che assegnerà il titolo tra due filosofie: la solidità e la pazienza della McLaren, contro la forza e la rabbia sportiva della Red Bull.

Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 12:03
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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