Max Verstappen ha scavato nel mistero della longevità in Formula 1 durante un volo verso il Qatar alongside Fernando Alonso. In una chiacchierata rivelatrice raccontata a Viaplay, il leader Red Bull ha sondato lo spagnolo sui 44 anni e la resistenza alle moderne F1. Curioso del suo trucco, Verstappen ha scoperto che il vero nemico è il fisico: monoposto punitive che logorano con l'età, trasformando ogni curva in una sfida contro il dolore. Un botta e risposta tra titani che illumina i confini umani del circus. (79 parole)

Confessioni a 10 mila metri

Su quell'aereo, Verstappen non si è lasciato scappare l'occasione: "Ero diretto in Qatar con Fernando e gli ho chiesto dritto per dritto cosa ne pensasse, ha 44 anni e va ancora forte – era una cosa che mi intrigava da matti", ha rammentato il quattro volte campione olandese nella lunga intervista a Viaplay. Alonso, senza giri di parole, ha aperto gli occhi sul calvario quotidiano: queste auto non coccolano, schiaffeggiano con vibrazioni continue e assetti estremi. A quell'età, i fastidi si moltiplicano – un collo rigido dopo le compressioni laterali, spalle che urlano nelle staccate violente, schiena martoriata dalle protuberanze dei tracciati moderni. Verstappen ha assorbito tutto, pensando a come anche lui, nonostante i 28 anni, sente già il peso di prototipi progettati per l'efficienza aerodinamica, non per il comfort del pilota. È un circolo vizioso: più anni, più sforzo per reggere il ritmo, con recuperi che non sono più quelli di una volta.

Il prezzo fisico della F1 eterna

Quelle parole di Alonso fanno eco nel paddock, dove veterani come lui sfidano i ventenni affamati. "Il vero intoppo è il disagio del corpo – invecchiando i dolori crescono, queste macchine non sono un salotto, colpiscono duro su collo, spalle e schiena, richiedendo uno sforzo immane", ha ribadito lo spagnolo via Verstappen, dipingendo un quadro crudo di endurance fisica. Pensa a circuiti come Singapore o Monaco, dove ore al limite prosciugano le riserve: un giovane rimbalza, un 40enne zoppica in sala stampa. Red Bull conta su Max al top, ma conversazioni come questa proiettano ombre sul futuro – Hamilton oltre i 40, Stroll padre ancora in griglia. La F1 evolve, ma il corpo umano no: infortuni cronici, fisioterapia ossessiva, notti insonni per domare il dolore. Verstappen riflette, sapendo che il dominio passa anche da qui, in un'arena dove età e ingegneria duellano senza pietà.

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Sezione: News / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 14:04
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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