Il Crashgate è uno scandalo di Formula 1 del 2008: Nelson Piquet Jr. fu costretto a provocare un incidente deliberato durante il GP di Singapore per favorire la vittoria del compagno Fernando Alonso, ottenendo vantaggi strategici. Ora, Felipe Massa ha chiesto un risarcimento da 82 milioni di dollari, sostenendo che quell'episodio gli abbia ingiustamente sottratto il titolo mondiale. Oggi Bernie Ecclestone è tornato a parlare del tema, rimodellando le sue parole dopo le ultime dichiarazioni shock- 

"Non c’era alcuna possibilità di modificare o annullare il risultato di quella gara. Non esistevano regolamenti o norme che lo permettessero. Max (Mosley, ndr) era consapevole che all’epoca non vi fossero prove sufficienti per intervenire. Non ha mai detto che si dovesse insabbiare la questione, ma che si trattava di una situazione negativa per l’immagine della Formula 1. Per quanto riguarda il mio coinvolgimento, ricordo di aver rilasciato un’intervista in Germania a una persona che non parlava bene inglese e prendeva appunti. Qualcuno in Inghilterra poi ha ripreso quelle parole, ma neanche ricordavo di aver fatto quell’intervista, finché gli avvocati non la mostrarono. Né i miei legali, né quelli della FIA e della F1, riescono a comprendere come ciò sia potuto finire in tribunale.

Sezione: News / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 14:56
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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