La pioggia intensa si è abbattuta sul Las Vegas, rendendo l’asfalto un vero e proprio specchio d’olio. Nonostante la pioggia non sembri sufficiente a fermare la sessione, la situazione resta delicata con un rischio alto di scivolamento sul bagnato. In questo contesto, i team stanno reagendo alzando i livelli di downforce per garantire maggiore controllo nelle curve. Lewis Hamilton ha deciso di aumentare l'angolo dell’ala posteriore per trovare più aderenza, mentre anche Max Verstappen ha optato per un incremento simile nelle appendici aerodinamiche.

Allenamenti finali e sorprese dai team

Nel corso della terza sessione di prove libere, Verstappen si è piazzato al secondo posto, mentre Hamilton ha chiuso solo quinto, penalizzato da un asfalto più scivoloso. “Il clima difficile rende complicato il setup,” ha detto Hamilton, sottolineando come la pioggia abbia cambiato i piani della squadra. George Russell ha invece fatto la voce grossa su Mercedes, risultando il più veloce in condizioni di pista meno bagnata. Tra i team da seguire non mancano le sorprese di Williams e Aston Martin, pronti a sfidare le grandi, approfittando del meteo incerto per mettere pressione ai protagonisti della stagione.

Strategie e aspettative per la qualifica

L’aumento del carico aerodinamico sembra essere la chiave per affrontare la pista resa viscida dalla pioggia. I piloti stanno cercando di adattare il loro stile di guida a un asfalto che rischia di tradire in ogni curva. Le condizioni meteo hanno acceso la tensione in vista delle qualifiche, con una previsione ancora incerta sulle future precipitazioni. La sfida tra Hamilton e Verstappen si prepara così a vivere un nuovo capitolo in condizioni estreme, in un duello dove ogni dettaglio tecnico e umano potrà fare la differenza.

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Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 04:58
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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