La Ferrari affonda Singapore mandando giù l'ennesimo boccone amaro di questa stagione. Luigi Perna scrive un editoriale lucido e preciso sulla situazione Ferrari su La Gazzetta dello Sport. 

"La notte di Singapore ha certificato, ancora una volta, la crisi profonda della Ferrari 2025. Lewis Hamilton, tradito dai freni e beffato nel finale dal compagno Charles Leclerc, ha vissuto un’altra serata nera in una stagione da archiviare in fretta: diciotto gare senza podio, il peggior bilancio della sua carriera. Quando ha lasciato la Mercedes per approdare alla corte di John Elkann, il sette volte campione del mondo immaginava ben altro.

A Maranello, l’ultimo successo risale al 27 ottobre 2024, firmato da Carlos Sainz in Messico. Da allora, ventidue GP senza vittorie: una delle strisce peggiori nella storia Ferrari. Con Frederic Vasseur confermato al muretto, la squadra ha raccolto meno punti di McLaren, Red Bull e Mercedes, scivolando al terzo posto nei Costruttori. E senza l’egemonia Verstappen–Red Bull, questa Ferrari sarebbe addirittura quarta forza. Il confronto con la McLaren, che sotto la guida di Andrea Stella ha conquistato il Mondiale con largo anticipo, è impietoso: progettualità e crescita contro passi indietro e occasioni sprecate.

Le giustificazioni di Vasseur iniziano a pesare. Prima ha attribuito le carenze della SF-75 all’ex direttore tecnico Enrico Cardile, passato ad Aston Martin dopo l’arrivo di Loïc Serra. Poi ha minimizzato il distacco dalla McLaren, ignorando le vittorie di Verstappen e Russell. A Singapore ha addossato la colpa alle qualifiche, sfiorando l’accusa diretta ai piloti. Ci ha pensato Leclerc a riportare la verità: «La macchina era difficile da guidare. Nessuna scusa: gli altri migliorano, noi no».

Il problema tecnico resta sempre lo stesso: l’eccessivo consumo del pattino sotto il fondo, costato una squalifica in Cina, costringe ad aumentare le altezze da terra, sacrificando carico aerodinamico e prestazioni. La nuova sospensione posteriore di Serra non ha cambiato le cose. L’incognita ora è se il reparto tecnico saprà sfruttare il regolamento rivoluzionato del 2026, partendo da un progetto completamente nuovo. Con il budget cap, recuperare terreno diventa sempre più difficile: il futuro di Vasseur dipenderà da questa sfida.

Nonostante la fiducia rinnovata in estate, scelta probabilmente dettata dalla mancanza di alternative, a Maranello esistono divergenze interne. Se il prossimo campionato dovesse replicare le difficoltà del 2025, il ruolo di Vasseur tornerebbe a rischio. E, stavolta, nemmeno la migliore delle scuse basterebbe a salvarlo.

Sezione: News / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 12:07
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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