Isaac Hadjar ha raccontato al podcast Red Flags un momento che lo ha segnato da tifoso prima ancora che da pilota: la notte del GP di Abu Dhabi 2021, vissuta con emozione e rabbia per l’epilogo del Mondiale tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Il giovane pilota, oggi protagonista in Formula 1, ha spiegato come Hamilton sia stato il suo idolo e quanto sia incredibile ritrovarselo ora al fianco in pista. Hadjar ha parlato anche dell’impatto mentale di Verstappen, della fame sportiva e della sua crescita personale nel 2025.

Notte di Abu Dhabi 2021 e idolo Hamilton

Hadjar ha ricordato con vivacità l’ultima gara del Mondiale 2021, quando Hamilton perse il titolo all’ultimo giro tra safety car e caos strategico. "Sono rimasto nella mia stanza a tifare in modo sfrenato per Hamilton, la sensazione era di frustrazione pura, mi veniva voglia di scagliare qualcosa contro lo schermo, perché sembrava impossibile perdere il Mondiale in quel modo". L’emozione era legata a un desiderio autentico: poter arrivare in Formula 1 con Hamilton ancora in pista, vederlo lottare e provare a misurarsi con il pilota che sin da bambino rappresentava un punto di riferimento. Il destino ha premiato quella speranza: Hadjar ha realizzato il suo obiettivo e oggi si trova a condividere duelli, sessioni e weekend con il sette volte campione.

Le emozioni dei primi duelli

Hadjar ha raccontato che ritrovarsi fianco a fianco con Hamilton è stato più che un sogno realizzato. "Gareggiare con lui è un privilegio enorme, e quando ci siamo trovati ruota a ruota non mi sono fatto da parte, perché sapevo che avrebbe sempre frenato tardissimo e avrebbe onorato il duello". La cosa che lo ha sorpreso maggiormente non è tanto la guida, ma la disponibilità nel dare consigli. Hadjar ha spiegato che Hamilton gli ha parlato non solo di aspetti tecnici, ma anche di vita, gestione emotiva e visione del percorso, qualità che hanno influito sulla sua crescita durante l’anno.

Max e la fame senza limiti

Hadjar ha parlato anche di Verstappen, analizzando la tenacia mentale che continua a stupirlo. "La cosa che mi lascia senza parole è la fame che ha, nonostante quattro titoli mondiali sulle spalle continua a vivere come se fosse ancora alla ricerca della prima vittoria". Per Hadjar, questa determinazione è il tratto più difficile da imitare, perché entra nella sfera più profonda della personalità, non in quella tecnica. 

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Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 13:40
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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