Ferrari crolla clamorosamente a Singapore, confermandosi come quarta forza del mondiale. Leclerc chiude solo sesto, Hamilton ottavo dopo una penalizzazione, mentre la McLaren domina vincendo il titolo costruttori. Giulia Toninelli su La Gazzetta dello Sport così.

"A quota zero. Tra i top team festeggiano tutti, tranne la Ferrari. La Mercedes raggiunge la seconda vittoria stagionale, la Red Bull con Max Verstappen resta in corsa per il titolo Piloti, mentre la McLaren celebra a Singapore il suo secondo titolo Costruttori consecutivo con ben sei gare d’anticipo. Tra le grandi, solo la Rossa rimane ancora a secco di successi. Una situazione che, è chiaro, non accenna a migliorare. La McLaren ha mantenuto lo stesso distacco da noi fin dall’inizio della stagione, la Red Bull ha compiuto un passo avanti, raggiungendo il livello della McLaren. Ora anche la Mercedes è sullo stesso piano di McLaren e Red Bull. Poi ci siamo noi, e non è semplice. A volte sembra quasi di essere passeggeri della macchina, senza poterle tirare fuori di più».  

Parole amare per il monegasco, alla fine di un altro weekend complicato, costretto ancora una volta a convivere con difficoltà tecniche: «Ho dovuto gestire i freni praticamente per tutto il Gran Premio, e negli ultimi giri è stato particolarmente difficile», ha raccontato. Un bilancio che fotografa un momento buio per Leclerc, ormai lontano dal podio da cinque gare consecutive e con poche prospettive di riscatto a breve.

Il pessimismo del pilota contrasta con l’atteggiamento di Fred Vasseur, che continua a cercare segnali positivi da una monoposto che, nonostante i numerosi aggiornamenti, non è mai apparsa realmente competitiva. Dopo diciotto appuntamenti, la domanda sorge spontanea: quando riuscirà la Ferrari a mostrare i progressi tanto attesi? Per ora, gli stessi problemi tendono a ripetersi, senza alcuna soluzione concreta all’orizzonte.  

Anche Lewis Hamilton ha sperimentato una domenica difficile: come Leclerc, ha dovuto combattere con un problema ai freni che lo ha costretto a rallentare nel finale. In lotta con Antonelli per la quinta posizione, il britannico ha ceduto prima il sesto posto a Leclerc e poi anche il settimo ad Alonso, complice una penalità di cinque secondi per i limiti pista. Alla fine si è dovuto accontentare dell’ottavo posto, cercando comunque di guardare al lato positivo. Tra due settimane si tornerà proprio ad Austin, il circuito dove Leclerc lo scorso anno ottenne la sua ultima vittoria. Poi sarà la volta del Messico, teatro dell’ultima affermazione Ferrari firmata da Sainz. Ventidue Gran Premi fa.
 

Sezione: News / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 15:08
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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