Graeme Lowdon, team principal del nuovo team Cadillac F1, ha dichiarato che un eventuale pilota americano sarà selezionato esclusivamente in base al merito, mentre prosegue il processo di valutazione dei candidati per il debutto in Formula 1 nel 2026.

Cadillac, supportata da General Motors, si appresta a entrare nella massima categoria del motorsport come undicesima squadra a partire dalla prossima stagione. Nonostante l'entusiasmo, resta ancora da definire la coppia di piloti con cui affronteranno il loro primo campionato.

“Abbiamo già una buona idea su chi vogliamo ingaggiare” ha spiegato Lowdon a Sky Sports F1. “Abbiamo ristretto il campo, ma il nostro processo è un po’ fuori fase rispetto a quello degli altri team, quindi non abbiamo preso parte all’ultima tornata di trattative sui piloti. Questo ci mette in una posizione insolita, ma ci consente anche di lavorare con maggiore calma e senza pressioni dirette dalla concorrenza.”

Tra i nomi che circolano ci sono due volti noti del paddock: Sergio Perez, che potrebbe rientrare in gioco dopo l’addio alla Red Bull a fine 2024, e Valtteri Bottas, attualmente pilota di riserva in Mercedes dopo essere stato lasciato andare dalla Sauber. Entrambi rappresenterebbero un’opzione esperta, fondamentale per una squadra al debutto.

Nonostante le aspettative legate alla crescita della Formula 1 sul mercato statunitense uno degli elementi che ha favorito l’ingresso della Cadillac nel circus Lowdon ha chiarito che la nazionalità non sarà un criterio di selezione prioritario.

“Naturalmente ci piacerebbe vedere un pilota americano al volante di una monoposto americana con motore americano. Sarebbe uno scenario affascinante per molti tifosi” ha detto. “Ma questo resta un campionato del mondo, e ogni scelta dev’essere basata esclusivamente sulle capacità.”

Uno dei nomi più chiacchierati in questo senso è quello di Colton Herta, astro nascente della IndyCar, già vicino alla F1 in passato. Tuttavia, anche lui dovrà dimostrare di avere le credenziali giuste.

“Non escludiamo affatto la possibilità di avere un americano in squadra” ha aggiunto Lowdon. “Ma dovrà guadagnarsi il posto. Se si dimostrerà all’altezza, sarà una grande soddisfazione anche per i tifosi, ma il criterio principale resterà sempre il merito, non il passaporto.”

 
Sezione: News / Data: Lun 12 maggio 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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