Il paddock di Abu Dhabi respira un’aria d’attesa particolare, con l’ultimo atto del Mondiale pronto a decidere tutto tra un Lando Norris, Oscar Piastri e un mai domo Max Verstappen. Dodici punti separano i due piloti - sedici per Ppiastri -  e il favore dei pronostici pende dalla parte del pilota McLaren, forte di uno stato di forma dominante e di una vettura che, per lunghi tratti della stagione, ha dettato il ritmo. Ma se la tensione cresce, qualcuno ha già iniziato a muovere le prime pedine psicologiche: si tratta di Jos Verstappen, padre del campione olandese, che agli olandesi di Formule1 ha lanciato un messaggio diretto al team di Woking, suggerendo che la battaglia è tutt’altro che chiusa.

La pressione su McLaren prima dell’ultimo round

Secondo Jos, la stagione della McLaren sarebbe potuta finire molto prima, se solo il team inglese avesse capitalizzato meglio lo stradominio tecnico mostrato soprattutto nella fase centrale dell’anno. La sensazione, nelle parole dell’ex pilota, è che la squadra guidata da Andrea Stella abbia lasciato aperta una crepa, una breccia nella quale un pilota feroce come suo figlio può infilarsi all’ultimo istante. Non sorprende quindi che, alla vigilia del weekend di Yas Marina, il padre del tre volte iridato abbia acceso i riflettori sulla gestione mentale dei rivali.

Jos ha voluto sottolineare quella che, a suo parere, potrebbe diventare una fragilità della McLaren nei momenti decisivi, spiegando: “In questo momento immagino che nel box ci sia un certo nervosismo, perché per loro potrebbe trattarsi dell’unica chance per lottare per un titolo. Non puoi mai sapere se una situazione del genere ti ricapiterà”. Parole che suonano come un invito a Norris a reggere l’onda d’urto di un Verstappen affamato, pronto a sfruttare ogni minima esitazione. Una strategia chiara: spingere la McLaren nella zona rossa, costringerla a non sbagliare nulla mentre lui, Max, arriva come un predatore che sente odore di possibilità.

Un duello psicologico che anticipa la pista

In fondo, il ruolo del contendente inseguitore è quello che più esalta Verstappen, abituato a ribaltare scenari e a colpire proprio quando gli avversari si credono al sicuro. E Jos lo sa bene: ogni pressione messa sul tavolo ora può diventare un granello di sabbia negli ingranaggi della McLaren. In una stagione che ha visto ribaltamenti continui, strategie aggressive e un livello tecnico altissimo, ci si avvicina così all’epilogo con una certezza: il mondiale si deciderà non solo sul cronometro, ma anche sulla tenuta mentale dei protagonisti.

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Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 21:54
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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