La prima guerra sportiva fra Verstappen ed Hamilton è finita. Diciamo la prima perché ce ne saranno altre. Alcune extra-pista, a breve termine, con i ricorsi in appello della Mercedes alla FIA e forse anche al TAS di Losanna. Altre all'interno dei circuiti di un Mondiale, il 2022, in cui speriamo da addetti ai lavori di raccontare un'altra epica sfida, da tifosi di ritrovarci con il cuore a battere forte come raramente era accaduto negli ultimi anni. Diciamolo: non è la Mercedes ad essere antipatica, bensì il monopolio. Toglie enfasi allo sport e, numeri alla mano, un'annata come questa ha dimostrato alla Formula 1 che cristalizzare i regolamenti per troppo tempo, con auto che "imbroccano" il sentiero giusto poiché già indirizzate, spinge il movimento verso la monotonia. L'audience, oggi, è data da un misto di fattori. Gioventù che vuole personaggi "arrivabili" tramite i social, piloti che siano anche "show" e "business", ma anche competizione all'ultimo sangue, magari con regolamenti chiari e commissari più in "forma". Perché se in una guerra c'è un arbitro, quell'arbitro deve essere quanto più sensibile ai regolamenti e soprattutto "poco invasivo" a livello di peso specifico.

Sarà quindi questa una stagione che fornirà molti insegnamenti non solo ai contendenti, ma anche ai "tessitori" di trame. Il 2022 è curiosità, è speranza se ti chiami Ferrari, McLaren o Alpine. Ma certamente quest'era, con la vittoria di Verstappen, si chiude nel dubbio innanzitutto che siamo effettivamente arrivati al ricambio generazionale. Se Hamilton dovesse sopravvivere infatti all'adattamento alle nuove monoposto e tornare a vincere, allora forse darebbe un calcio anche a quelle critiche oramai ripetitive che lo vogliono come un campione troppo facilitato. Schumacher resterà un'icona, questo lo ha detto lo stesso Toto Wolff, Hamilton può avvicinarvisi più ora di domenica mattina. Più nell'ottica di conquistare l'8° titolo in una nuova era della Formula 1 che l'8° in un'era dominata, a tratti, con la pipa in bocca. Così, da migliore della sua generazione, potrà diventare qualcosa in più. Verstappen sarà lì ad aspettarlo, e con lui una lunga fila di pretendenti affamati, a partire da quel George Russell, che nelle dichiarazioni odierne di difesa allo stesso Lewis, è a tutti gli effetti pronto a guidare la Mercedes verso il futuro. Grazie a tutti. Grazie a F1-News.eu che in questo 2021 si è stabilizzata con 1,5 milioni di letture mensili in un percorso di crescita importante. Speriamo, da parte nostra, in un 2022 di novità per tutti voi, a partire da un'App. Buona Formula 1!

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Sezione: Editoriale / Data: Dom 12 dicembre 2021 alle 23:15
Autore: F1N Redazione
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