La Ferrari SF-25 fatica particolarmente nei tratti di pista lenta a causa di una rigidità meccanica inadeguata, soprattutto nella sospensione posteriore. Questa mancanza di stabilità compromette il bilanciamento e la trazione, rendendo difficile mantenere la vettura nella corretta finestra di utilizzo e limitando le prestazioni nei settori più tecnici come ad Imola. Come descritto da Federico Albano di Formula Passion, se il passo gara sembra essere promettente, quello da qualifica, al momento, non metterebbe al sicuro la SF-25 in Q3

 

Sia Hamilton sia Leclerc, in simulazione di qualifica, sono finiti pesantemente a terra dopo aver perso il controllo del retrotreno, con la sospensione posteriore che non è riuscita prima ad assorbire le asperità del cordolo e poi a garantire una risposta fluida e progressiva. La SF25 ha letteralmente rimbalzato sulla superficie, perdendo stabilità e controllo, costringendo i piloti a non poter sfruttare la trazione in uscita di curva a causa della mancanza di aderenza al posteriore. Questo episodio ha confermato visivamente le problematiche già percepite sulla monoposto di Maranello e, in particolare, sulla sua sospensione posteriore durante la prima parte del campionato.

Nel tratto centrale del circuito, la situazione per la Ferrari migliora solo marginalmente. Piastri continua a registrare i migliori tempi in ogni curva, mentre Leclerc si dimostra il più rapido nelle zone di accelerazione, ma resta costantemente il più lento nei punti chiave di Tosa, Piratella e Acque Minerali, con un gap particolarmente significativo di 12 km/h proprio nella seconda curva.

Sezione: News / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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