Aldo Costa, uno degli ingegneri più vincenti della Formula 1 moderna, è intervenuto su Sky Sport nel giovedì del GP di Imola per commentare il momento cruciale che molti team stanno attraversando dopo le prime prove libere. Ed è stato molto chiaro: “Ora tutti sono incollati ai dati, è il momento della verità”.

Secondo l’ex direttore tecnico di Ferrari e Mercedes, i dati raccolti oggi rappresentano il banco di prova per capire se gli aggiornamenti portati qui funzionano davvero o no: “In questo momento gli ingegneri stanno studiando in modo avido tutte le telemetrie. Qui a Imola arrivano aggiornamenti frutto di mesi di lavoro in galleria del vento e simulatore. Ma se in pista non si traducono in tempo sul giro, allora iniziano i problemi seri”.

 

Il nodo, spiega Costa, è il rischio di perdere il bilanciamento della monoposto: “Non sempre quello che funziona in fabbrica lo ritrovi poi in pista. A volte basta un piccolo errore o una variabile imprevista per avere una macchina completamente sbilanciata. In quel caso servono soluzioni rapide, ma non sempre è facile reagire”.

Inevitabile poi un commento su Lewis Hamilton e la sua avventura in Ferrari: “Lo stesso accadde quando passò dalla McLaren alla Mercedes: arrivò con entusiasmo e una spinta nuova, che si è poi tradotta in un’era vincente. Oggi lo vedo con la stessa voglia di mettersi in gioco, anche se le cose non sono facili”.

“Sta lavorando con i tecnici, vuole contribuire alla crescita della macchina e al momento è questa la sua missione. La stagione è ancora lunga, siamo solo agli inizi" ha concluso Costa, lasciando aperto uno spiraglio di ottimismo per i tifosi del Cavallino. Ora tocca alla SF-25 dimostrare, in pista, di poter seguire la direzione giusta. Perché senza correlazione tra dati e prestazione, ogni simulazione rischia di restare solo una teoria.

Sezione: News / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 14:43
Autore: F1N Redazione
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