Più forte della pressione Mercedes, più volte di cinque campionati del mondo vinti, più forte degli avvertimenti e della bandiere, Charles Leclerc si prende di forza la seconda vittoria consecutiva. In una Monza rosso fuoco, abbiamo però, rischiato un Austria Bis con quel contatto all'ingresso della Variante della Roggia tra il monegasco e Lewis Hamilton. Mentre, Wolff ha usato toni pesanti, a stemperare la situazione e a chiarificarla è stato il direttore della gara Fia Micheal Masi: "In questo caso è chiaro che Charles ha stretto Lewis e visto quello che è successo con Pierre lo scorso fine settimana a Spa, è stata esposta la bandiera bianca e nera nei confronti della vettura numero 16 per essersi mossa nell’area di frenata. Se ci fosse stata una conseguenza con il contatto, lo avremmo esaminato un po’ più nel dettaglio ma sempre sotto la filosofia del ‘lasciarli correre’. L’ F1 Group ed i piloti, insieme alla FIA, ci hanno lavorato per tutta la gara. Abbiamo detto ai team che useremo la bandiera nera e bianca più spessoe che è stato un incidente nel quale tutti hanno continuato a correre. Questa in pratica è la versione del cartellino giallo per gli sport motoristici. Sotto il nuovo regime le cose sarebbero diverse. Ora ci sarà solo una sola bandiera bianca e nera per gara [ad episodio, ndr] e se l’azione viene rifatta,  si verrà indagati dagli steward". Una spiegazione necessaria, anche per stroncare polemiche sul loro nascere. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. A Monza pulsa un vivo cuore rosso che ha dato un gran segnale al campionato di Formula 1. 

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Sezione: News / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 09:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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