Charles Leclerc ha chiuso le qualifiche di Monaco con un amaro secondo posto e non ha nascosto la propria delusione ai microfoni di Sky. Il pilota Ferrari, che puntava tutto sulla pole, ha ammesso che su questa pista partire dalla seconda casella significa essere molto lontani dall’obiettivo massimo.
“Non posso dire di essere contento, anzi, sono parecchio deluso. A Monaco la qualifica è tutto, e partire secondo è quasi come partire undicesimo a Imola. Fa male, soprattutto perché siamo a casa, e sognavo di essere davanti”, ha ammesso il monegasco.
“Complimenti alla McLaren e a Lando, hanno fatto un lavoro eccezionale. Ma la delusione è tanta, anche perché il giro che ho fatto era buono. Solo che non è bastato. Dopo tre sessioni di libere in testa, dimentichi le aspettative iniziali e inizi a pensare di poter essere il primo. E quando non lo sei, brucia ancora di più”.
Nonostante l’amarezza, Leclerc ha riconosciuto l’importanza del passo avanti compiuto dalla squadra: “Devo dire che dentro di me sono felice del lavoro fatto dal team. Siamo arrivati qui pensando che entrare in top 10 sarebbe già stato buono. Ma ora essere secondi cambia completamente le aspettative”.
Guardando alla gara, Leclerc riflette anche sulla strategia, con la regola delle due soste che apre a scenari inediti: “Bisognerà fare delle scelte. Una parte di me vuole rischiare e puntare alla vittoria. L’altra dice che, in questo momento, i punti sono troppo importanti per lasciarli andare. Non abbiamo ancora una macchina da titolo, quindi bisogna capitalizzare ogni occasione”.
“Se ci sarà anche una minima possibilità di vincere, la proverò a prendere. Ma dovremo anche saper leggere bene la strategia in anticipo e reagire rapidamente a ciò che faranno gli altri”, ha concluso il monegasco, consapevole che a Monaco anche un piccolo dettaglio può cambiare il destino di una gara.
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