Le FP3 del GP d’Ungheria hanno offerto uno spunto tecnico interessante all’interno del box Ferrari: la SF-25 di Charles Leclerc e quella di Lewis Hamilton sono scese in pista con configurazioni differenti dell’ala posteriore, evidenziando approcci diversi sul livello di carico aerodinamico per affrontare l’Hungaroring. Secondo le analisi in tempo reale, l’elemento superiore dell’ala di Leclerc presentava un’inclinazione più marcata verso il basso, soluzione che aumenta la deportanza a scapito di una minore velocità sul dritto.

Sulla vettura di Hamilton, invece, la stessa sezione appariva meno estrema: pur mantenendo un profilo simile nella parte centrale, la zona più esterna non puntava altrettanto verso il fondo vettura. Questo suggerisce che la Ferrari stia esplorando due filosofie parallele: da un lato massimizzare il carico per garantire stabilità e trazione nelle curve lente, dall’altro mantenere una configurazione più scarica per ridurre la resistenza aerodinamica e guadagnare qualche km/h sul breve rettilineo principale.

La scelta potrebbe dipendere da preferenze di guida personali, ma non si esclude che sia parte di un test comparativo del team per raccogliere dati utili in vista di qualifiche e gara. In un circuito dove partire davanti è cruciale, capire quale configurazione offra il compromesso migliore tra passo e velocità di punta sarà determinante. I dati raccolti nelle FP3 permetteranno a Maranello di affinare la strategia e scegliere la soluzione definitiva per la sessione di qualifica, con l’obiettivo di avvicinare il più possibile la McLaren, finora riferimento assoluto del weekend. Hamilton ha molto più gap comunque su cui lavorare, essendo superiore a Leclerc solo nell'ultima curva prima del rettilineo d'arrivo.

 
Sezione: News / Data: Sab 02 agosto 2025 alle 12:50
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print