Lewis Hamilton ha parlato alla vigilia del Gran Premio d’Italia, un appuntamento reso ancora più speciale dalla livrea celebrativa della Ferrari in onore di Niki Lauda. “Ho ancora tanto affetto nei confronti di Niki, ma non fu lui a convincermi ad andare in Mercedes. E lo stesso vale per la Ferrari: non ho pensato a lui quando ho deciso di arrivare qui. Quello che mi ha spinto è stata la passione che percepivo dal pubblico e il desiderio di viverla in prima persona. Ora che sono a Maranello sto scoprendo ancora di più su Lauda e celebrarlo proprio in questo weekend è qualcosa di molto importante. Lo tengo sempre in un angolo della mia mente, era un combattente straordinario”.

Il sette volte campione del mondo ha poi commentato la penalità che lo costringerà a partire più indietro sulla griglia di Monza, un episodio che non ha nascosto di aver vissuto con amarezza. “Non so come la vedono gli altri piloti, ma per me è stato strano: sono atterrato dall’aereo e ho scoperto che mi avevano penalizzato. Dal rapporto FIA risulta che io abbia alzato il piede, ma secondo i commissari non abbastanza. Anche i punti sulla patente mi sembrano eccessivi. Non è certo il massimo arrivare al GP di casa della Ferrari con una penalità, ma questo mi spinge ancora di più a lottare per una rimonta”.

Hamilton, dunque, si presenta a Monza con un mix di emozioni: l’orgoglio di rendere omaggio a una leggenda come Lauda e la rabbia sportiva per la decisione dei commissari. “Queste situazioni ti danno motivazioni extra. Non sarà facile, ma con il supporto dei tifosi possiamo trasformare la penalità in un’occasione per dimostrare di cosa siamo capaci”. Parole che trasmettono tutta la sua determinazione, in un weekend che si preannuncia già carico di attese ed emozioni.

 
Sezione: News / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 15:18
Autore: F1N Redazione
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