Charles Leclerc ha vissuto una gara tragica al GP d'Ungheria: partito in pole position, ha mantenuto la leadership solo fino a metà gara, poi è crollato dopo il secondo pit stop. Penalizzato di 5 secondi per guida troppo aggressiva su Russell, ha concluso quarto, visibilmente frustrato e convinto che la Ferrari stesse perdendo tempo prezioso. Questioni di pressioni elevate o forse un problema al telaio hanno segnato la prestazione sottotono del monegasco, Matteo Bobbi ne parla così.

"Nei primi due giri con l’ultimo treno di gomme fa fucsia e poi dopodiché i giri fanno in picchiata, arrivando fino a due secondi di distacco all’ultimo giro. Se si è rotto il telaio, quello è e poi possiamo restare perplessi. Le uniche cose che cambiano sono altezze da terra e benzina. La parola lift&coast non è stata utilizzata, ma ci sono altre modalità per farlo. quello non è mai stato detto. La macchina non aveva più grip ed era inguidabile. Sia il telaio rotto che le pressioni sono due idee giuste. Sono quasi sicuro che le pressioni nell'ultimo stint fossero più alte, non capisco il motivo. Potrebbe essere un motivo per alzare la macchina e non usurare il plank."

Sezione: News / Data: Dom 03 agosto 2025 alle 17:34
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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