L’ironia di Marko e l’ennesima conferma di Verstappen

A Las Vegas Helmut Marko si è presentato con un’espressione fin troppo eloquente: quella di chi ha visto il proprio pilota trasformare la pressione in dominio puro. Circondato dai cronisti olandesi, l’austriaco ha scherzato quando gli è stato ricordato l’incitamento dell’ingegnere di Norris “Ora andiamo a prendere Max” commentando con un mezzo sorriso il seguito: “...e poi puff, puff, puff, un giro più veloce dopo l’altro”. Per lui, quella vittoria non poteva sfuggire. Marko non nasconde mai l’ammirazione per Verstappen, che considera l’evoluzione più matura e completa del progetto iniziato ai tempi di Vettel. Un pilota che, sotto stress, invece di cedere si esalta. E non è un mistero che l’obiettivo del quinto titolo sia diventato quasi un’ossessione personale: il traguardo mai raggiunto con Sebastian e che chiuderebbe idealmente un capitolo lungo un quarto di secolo.

Una stagione che ha rischiato di far crollare tutto

Il 2025 ha messo a dura prova Red Bull come pochi anni prima. L’addio turbolento di Christian Horner e la partenza di Adrian Newey hanno incrinato equilibri storici, rendendo evidente quanto il team fosse fragile proprio nel momento meno opportuno. La monoposto, per mesi, sembrava incapace di reagire; Verstappen stesso arrancava, mentre la McLaren prendeva il largo in classifica. Tuttavia, dopo Monza, lo scenario è cambiato in modo sorprendente: pochi aggiornamenti hanno riportato competitività, confermando che Pierre Wache sapeva reggere la guida tecnica senza l’ombra ingombrante del suo predecessore. Allo stesso tempo, Laurent Mekies ha ridato ordine e stabilità, sostenendo con falsa modestia che il suo contributo fosse “zero”, mentre i risultati raccontavano tutt’altro.

Il Mondiale che sembrava perso e ora torna a vivere

In sette weekend, la rincorsa di Verstappen ha riscritto un campionato che molti consideravano già sigillato. Il sorpasso su Piastri e il parallelo scivolamento del giovane australiano dietro Norris ha ridato slancio a un finale imprevedibile. Il britannico conserva 24 punti di margine, un distacco importante ma non blindato. Nessuno, dopo Las Vegas, avrebbe immaginato un ribaltamento simile, nemmeno prima della doppia squalifica McLaren. Eppure eccoci qui: un campionato totalmente riaperto, una Red Bull di nuovo compatta e un Verstappen che ha ritrovato la versione più feroce di sé. Per Marko, questa potrebbe davvero essere l’ultima occasione per completare la storia iniziata molti anni fa: chiudere la carriera con il pilota che più di tutti incarna la sua visione. E, per la prima volta da mesi, il sogno non sembra più un’utopia.

Sezione: News / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 10:00
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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