F1 | Test Bahrain, McLaren spaventosa? La stampa è divisa: "Non è tutto oro..."

Nel terzo giorno di test a Bahrain, le impressioni sul lavoro della McLaren dopo il passo gara mostro nel Day2 da Lando Norris sono state fortemente positive, ma allo stesso tempo c’è una sana cautela nell’interpretare i dati. Roberto Chinchero di Sky Sport F1 ha offerto una visione articolata: ieri la McLaren ha dimostrato una forza impressionante, esibendosi con un ritmo che fa davvero paura, proprio come aveva preannunciato Andrea Stella prima dell’inizio dei test.

L'opinionista a Sky ha spiegato che la prestazione della squadra inglese ha mandato un chiaro segnale di competitività, confermando che il lavoro svolto nei giorni precedenti ha portato risultati tangibili. "Ieri la McLaren ha spinto in maniera tale da mandare un messaggio chiaro ai rivali, confermando proprio quanto anticipato da Stella," ha osservato, enfatizzando l’efficacia delle regolazioni apportate in sede tecnica.

Tuttavia, non tutto va per forza a gonfie vele e in maniera perfetta. Nella serata, il team principal della McLaren ha assunto il ruolo di "pompiere", intervenendo prontamente per spiegare il tutto, e ha fatto notare che le condizioni meteo a Bahrain non sono mai state così fredde. Questa osservazione ha aggiunto una dimensione ulteriore alla valutazione, in quanto il clima può sensibilmente le prestazioni in pista, in questo caso in meglio.

Chinchero ha anche evidenziato che, nonostante il messaggio di forza emanato dalla McLaren, restano molti aspetti tecnici da verificare. La stampa estera si è divisa: alcuni commentatori ritengono che la McLaren sia già chiaramente la squadra più forte del campo, mentre altri invitano alla prudenza, sottolineando che ci sono molte variabili "nascoste" che potrebbero rivelarsi determinanti nel lungo termine. "Non è detto che tutto quello che luccica sia oro; dobbiamo considerare ogni dettaglio e non saltare a conclusioni affrettate," ha aggiunto Chinchero, lasciando intendere che il panorama competitivo è ancora in evoluzione per molti della stampa estera. Insomma qualcuno, come Ferrari, potrebbe essere ancora nascosto.