Ricaricare le pile e proiettarsi nuovamente in una scuderia non competitiva come la Williams, seppur migliorata nelle prestazioni. Intervistato alla rivista I, George Russell è tornato sull'aspetto mentale della Formula 1: "Mi sono qualificato secondo a Sakhir e sono rimasto deluso, nonostante il mio miglior piazzamento fino a quel momento fosse un dodicesimo posto. Dopo quell'occasione andata così è stato necessario uno psicologo".

I risultati: "Mi sento molto più forte e in salute. Molta gente, specialmente gli uomini, ha pregiudizi nei confronti della psicoterapia, che invece può essere un aiuto importante. Se dovrò lottare per le prime posizioni, per le vittorie in gara e per il campionato dovrò essere mentalmente più forte, per cui le esperienze negative a posteriori sono una benedizione".

Sezione: News / Data: Gio 08 aprile 2021 alle 21:02
Autore: F1N Redazione
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