Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ha lanciato un segnale forte sul futuro della Formula 1. Il dirigente ha sottolineato come sia essenziale iniziare subito a definire i regolamenti che guideranno la categoria nel 2035, senza attendere oltre. Con l’avvento del radicale cambio regolamentare previsto per il 2026, Vasseur guarda già oltre, preoccupato che l’inerzia possa rallentare il progresso tecnico e commerciale della F1.

Progettare oggi per non perdere domani
Nel contesto di un’industria automobilistica in rapida trasformazione, dove la spinta all’elettrificazione e le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il settore, Vasseur invita a non sottovalutare la pianificazione a lungo termine. Ha spiegato che serve concentrazione su come mantenere la Formula 1 al vertice in termini di successo, visibilità e leadership tecnologica, e che la definizione dei regolamenti 2035 deve partire subito perché difficilmente si può immaginare oggi che cosa sarà il mondo delle corse tra dieci anni. Un appello a procedere senza indugi in un ambiente dove i cambiamenti avvengono con rapidità mai vista.

Tra passato e futuro: motori e tecnologia
In parallelo, si è acceso il dibattito su quale evoluzione tecnica adotterà la F1 dopo il 2030, quando terminerà la fase di motorizzazioni ibrido-termiche attuali. Nel paddock si parla di una possibile anticipazione del ritorno ai motori a combustione interna più tradizionali, come i V8 o i V10, mentre la tendenza globale spinge verso un’ulteriore elettrificazione. Vasseur suggerisce che solo una visione chiara e condivisa potrà garantire che la Formula 1 rimanga il faro della tecnologia motoristica, senza perdere terreno rispetto all’industria automobilistica in continua evoluzione.

Sezione: News / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 08:56
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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