Andrea Stella, team principal della McLaren, ha parlato ad Austin della sfida mondiale che vede protagonisti i suoi due piloti e l'insidia rappresentata da Max Verstappen. La convinzione di Stella è chiara: "Max è un campione di livello straordinario, la Red Bull una squadra potente e ben organizzata. Fin dall'inizio non abbiamo mai pensato che Verstappen non fosse un candidato al titolo mondiale, ma sappiamo che la nostra forza è concentrarci su noi stessi. Sono rimasto colpito da come Lando e Oscar riescano a isolarsi dal rumore esterno e a focalizzarsi solo sulle loro performance. Se sfruttano al massimo il loro potenziale, possono controllare il proprio destino nella lotta al titolo."

La pressione è alta, aggiunge Stella, perché la posta in gioco è enorme: "Tutti i piloti del paddock sognano di diventare campioni del mondo. Per Oscar e Lando questo obiettivo è a portata di mano. Come squadra ci impegniamo per mantenerli al primo e secondo posto in classifica e poi che vinca il migliore. Sono impressionato dalla maturità che entrambi stanno dimostrando nel gestire questa impresa."

Infine, Stella sottolinea l'importanza del rispetto e della correttezza nel confronto: "Il nostro obiettivo è fornire a Lando e Oscar una macchina competitiva, capace di tenere sotto controllo Verstappen e limitare il suo impatto come minaccia. Fondamentale è che tutto questo accada rispettando la sportività e i valori che contraddistinguono il modo in cui corriamo alla McLaren, perché in fondo vogliamo solo che vinca chi merita."

Queste parole mostrano una squadra solida, determinata a lottare fino alla fine mantenendo equilibrio e unità interna, preparando così il terreno per una conclusione di stagione incandescente.

Sezione: News / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 15:57
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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