Le difficoltà sui circuiti irregolari
Andrea Stella, team principal della McLaren, ha espresso una certa delusione dopo le qualifiche, sottolineando come il team puntasse alla pole position ma si sia dovuto accontentare della terza e quinta posizione. In un’intervista a Sky, ha spiegato che le prestazioni non ottimali non sono un caso isolato, ma il risultato di un andamento ormai evidente. Secondo Stella, le caratteristiche di alcuni tracciati penalizzano la monoposto britannica, in particolare quelli con dossi pronunciati e frenate violente. Circuiti come Baku, Singapore e anche il Canada hanno mostrato gli stessi limiti, rivelando un punto debole strutturale che la squadra dovrà analizzare con attenzione.

Un modello da comprendere e superare
Il manager italiano ha riconosciuto che la McLaren deve accettare una realtà tecnica: su piste con superfici irregolari e curve lente, altre vetture riescono a esprimere un potenziale maggiore. Tuttavia, nonostante la consapevolezza delle difficoltà, Stella mantiene un approccio costruttivo e guarda con fiducia al futuro. La priorità, ha spiegato, è comprendere fino in fondo le cause di questa mancanza di adattamento, per correggerle nelle prossime evoluzioni del progetto.

Un obiettivo ancora alla portata
Nonostante le difficoltà, Stella non chiude le porte all’ottimismo. Il team di Woking resta convinto di poter lottare per il podio e, con la giusta strategia, persino per la vittoria. “Sappiamo dove migliorare e abbiamo il potenziale per farlo”, ha lasciato intendere il capo squadra. La McLaren, dunque, continua a inseguire la costanza di rendimento necessaria per competere ai vertici del mondiale, con la determinazione di chi sa che ogni gara è un’opportunità per crescere.

 
Sezione: News / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 19:51
Autore: Francesco Franza
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