Una questione di rispetto tra piloti

Nel consueto incontro con i giornalisti olandesi, Max Verstappen ha espresso il suo punto di vista sull’episodio che lo ha visto coinvolto con Lando Norris durante le qualifiche. Il tre volte campione del mondo ha dichiarato di non comprendere il motivo di una manovra così lenta nella corsia dei box, definendola “inutile” e potenzialmente pericolosa. Ha poi spiegato come le monoposto moderne siano estremamente sensibili all’aerodinamica e alla turbolenza, motivo per cui in qualifica ogni minimo comportamento scorretto può alterare le prestazioni degli altri.

La “legge non scritta” del fair play

Verstappen ha insistito sul concetto di una “legge non scritta” tra piloti: un codice di condotta non presente nel regolamento, ma che dovrebbe essere rispettato per mantenere equilibrio e sportività. Pur riconoscendo che Norris non abbia violato alcuna regola ufficiale, l’olandese ha sottolineato come il gesto non sia stato particolarmente leale. Quando gli è stato chiesto un commento sulla risposta di Norris, secondo cui la Red Bull si lamenta troppo spesso, Verstappen ha replicato con ironia: “Lo direi anch’io al suo posto”. Una frase che chiude l’episodio con il suo tipico distacco, ma che ribadisce un principio chiaro: il rispetto reciproco in pista resta fondamentale, anche oltre le regole scritte.

 
Sezione: News / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 19:19
Autore: Francesco Franza
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