Da giorni sui social circola un’idea precisa: la McLaren starebbe volutamente rallentando, perché sembra impossibile che la squadra dominatrice della stagione abbia perso così tanto terreno in così poco tempo. In realtà, spiegazioni ben più concrete emergono dal paddock di Singapore. Dopo le due vittorie di Max Verstappen a Monza e Baku, e con soli 69 punti di distacco dal leader Oscar Piastri, la Red Bull ha ricucito il divario grazie a un lavoro tecnico mirato. La McLaren aveva spinto al massimo lo sviluppo già a inizio anno, arrivando velocemente al limite del progetto. Una scelta che ha garantito vantaggi nel cuore della stagione, ma che ora mostra i suoi confini.

Dall’altra parte, la Red Bull ha seguito un percorso opposto: partita con più margine di miglioramento, ha progressivamente innalzato il livello della monoposto fino a raggiungere, e in alcuni tratti superare, il carico aerodinamico della McLaren. Gli aggiornamenti introdotti dopo Zandvoort hanno eliminato gran parte dei problemi di sottosterzo e di bilanciamento che affliggevano la RB21, restituendo a Verstappen una vettura molto più vicina alle sue esigenze di guida. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: tempi consistenti, un passo gara ritrovato e una sensazione di solidità che lo proiettano di nuovo al centro della lotta mondiale.

Gli opinionisti televisivi parlano di un ritorno “inspiegabile”, ma nel paddock si respira la consapevolezza che si stia finalmente concretizzando lo scenario ipotizzato già a marzo: un campionato serrato, con più squadre allo stesso livello. La McLaren rimane un riferimento, ma ora Ferrari, Mercedes e soprattutto Red Bull stanno chiudendo il gap. In questo equilibrio incerto, la differenza la fa il talento di Verstappen, considerato il pilota più completo e incisivo della griglia. La combinazione di una Red Bull tornata competitiva e di un campione in pieno controllo rischia di trasformare il finale di stagione in una sfida mondiale ravvicinata, proprio quando sembrava tutto scritto.

Sezione: News / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 12:41 / Fonte: Mirko Borghesi - F1-News.eu
Autore: F1N Redazione
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