L’ingresso di Cadillac in Formula 1 a partire dal 2026 potrebbe coincidere con il ritorno di Valtteri Bottas nella massima categoria del motorsport. In molti si sono chiesti se il pilota finlandese, qualora davvero prendesse parte al progetto, dovrebbe ancora scontare la penalità in griglia rimasta “in sospeso” dal Gran Premio di Abu Dhabi 2024. La risposta è arrivata grazie a una recente modifica regolamentare della FIA, che chiarisce definitivamente la questione.

In origine, Bottas aveva ricevuto una retrocessione di cinque posizioni in griglia per un contatto con Kevin Magnussen (Haas) ad Abu Dhabi. La norma precedente prevedeva che tale sanzione venisse applicata “alla prossima gara disputata dal pilota”, indipendentemente dal tempo trascorso. Il Consiglio Mondiale del Motorsport, riunitosi il 30 luglio 2025, ha però approvato una variazione all’articolo B1.10.4 del regolamento sportivo, specificando che la penalità deve essere scontata entro i dodici mesi successivi all’infrazione. In caso contrario, essa decade automaticamente. Questo significa che Bottas, rimasto senza un sedile per il 2025, inizierà con Cadillac nel 2026 senza alcun fardello.

Se il finlandese fosse stato ingaggiato da un team già nel 2025, ad esempio Alpine, la penalità sarebbe rimasta valida, dato che il nuovo regolamento entrerà in vigore soltanto con la stagione 2026. La sua inattività, dunque, gli ha permesso di ripartire da zero con la nuova avventura americana.

La stessa norma libera anche altri piloti da sanzioni mai scontate. Robert Shwartzman, ad esempio, era stato penalizzato con cinque posizioni in griglia durante le prove libere in Messico nel 2023, quando aveva superato Yuki Tsunoda in regime di bandiera gialla. Non avendo ancora debuttato in un Gran Premio, la penalità risultava ancora pendente, ma dal 2026 non avrà più valore.

Diversa invece la situazione di Jenson Button: l’ex campione del mondo, chiamato a sostituire Fernando Alonso nel 2017 a Monaco, aveva causato un incidente con Pascal Wehrlein e ricevuto una penalità di tre posizioni. In quel caso, però, i commissari avevano chiarito che la sanzione sarebbe stata valida soltanto “per la sua prossima gara di quella stagione”. Conclusasi l’annata, la vicenda si chiuse definitivamente già allora.

 
Sezione: News / Data: Lun 25 agosto 2025 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
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