Si diceva che il ferrarista che avesse conquistato il terzo posto mondiale sarebbe stato il numero 1 nel 2020, ma nessuno pensava che entrambi i candidati si sarebbero auto estromessi in questa maniera. Ora la gerarchia va stabilita, le regole vanno dettate, proprio perchè si è oltrepassato il limite e bisogna fare qualcosa per tornare a vincere. Questo è il pensiero di Stefano Barigelli di Gazzetta dello Sport.

"In F.1 le rivalità all’interno dello stesso team non hanno mai fatto bene. Men che meno in Ferrari, quando lo scontro tra piloti ha prodotto spesso tragedie. Luigi Musso perse la vita a Reims nel 1958, nel momento più intenso della lotta con i compagni inglesi Mike Hawthorn e Peter Collins. E Gilles Villeneuve se ne andò nel 1982 a Zolder, due settimane dopo i fattacci di Imola in cui si sentì tradito da Didier Pironi che lo beffò nel finale del GP di San Marino con la rossa gemella. Non siamo a questo punto, per fortuna. Ma la storia dei GP insegna che una gestione poco chiara dei rapporti e le sfide senza scrupoli tra compagni hanno fatto spesso perdere campionati che si potevano vincere. Per questo adesso, quando si è ancora in tempo in vista del 2020, la Ferrari deve fare una scelta. Deve decidere chi tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc, nella prossima stagione, sarà il numero 1 in squadra.  A costo, anche, di vederne partire uno, e in questo caso la scelta sarebbe obbligata. Le dinamiche sono complicate. Seb è un 4 volte iridato che era al centro del progetto, […] ma propenso all’errore se messo sotto pressione. E il nuovo compagno, che veloce lo è, l’ha spesso destabilizzato. Charles, uomo di Nicolas Todt (figlio dell’ex ferrarista Jean, ora al comando della Fia), con tutto ciò che un appoggio del genere comporta, è sicuro di sé e voglioso di affermarsi. Sempre la storia insegna che la Ferrari ha bisogno al vertice di una guida ferma e di grande personalità. Lo sono stati, nel tempo, il fondatore Enzo Ferrari, Luca di Montezemolo, Sergio Marchionne. Non si può lasciare un conflitto così intenso nelle mani del solo Mattia Binotto".

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Sezione: News / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 14:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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