Quando si pensa alla Ferrari, la mente corre subito al rosso corsa, quel colore acceso e vibrante che da sempre accompagna le auto italiane nel motorsport. Ma c’è stato un momento, nella lunga e gloriosa storia del Cavallino Rampante, in cui una Ferrari vinse il titolo mondiale... senza essere rossa.

Successe nel 1964, con la leggendaria Ferrari 158. Un'auto nata per vincere, con il suo motore V8 da 1.5 litri e una raffinatezza tecnica che fece scuola. Fu lei a portare John Surtees alla conquista del campionato del mondo, ma lo fece in modo decisamente insolito: vestita di bianco e blu.

In un’epoca in cui il colore delle auto da corsa era legato alla nazionalità – il rosso per l’Italia, il verde per l’Inghilterra, il blu per la Francia – quella scelta fece scalpore. Perché proprio nelle ultime due gare della stagione, il GP degli Stati Uniti e il GP del Messico, la Ferrari decise di schierare la 158 con la livrea della North American Racing Team, la celebre scuderia americana fondata da Luigi Chinetti.

Non fu una mossa casuale. Maranello volle protestare con forza contro la FIA, che si era rifiutata di omologare la Ferrari 250 LM nella categoria Gran Turismo, costringendola a competere tra i prototipi. Un gesto simbolico, certo, ma anche carico di orgoglio e strategia. E fu proprio in quella veste inedita che la 158 conquistò i punti decisivi per laureare Surtees campione del mondo.

La storia della 158 è quindi anche una storia di ribellione, diplomazia e coraggio sportivo. Un pezzo di epopea Ferrari che spesso sfugge al grande pubblico, ma che ancora oggi emoziona gli appassionati più attenti. Perché quella macchina, così diversa nell’aspetto, restava Ferrari fino al midollo: per spirito, per tecnica, per ambizione.

 

E a ricordarla oggi, in occasione del GP di Miami, sono proprio Lewis Hamilton e Charles Leclerc, con le loro tute blu e bianche ispirate a quel momento storico. Un tributo elegante a una delle vittorie più particolari della Rossa. Non nel colore, ma nel cuore, una Ferrari al 100%.

Sezione: News / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 16:19
Autore: F1N Redazione
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