L’attesa cresce e la tensione è quella delle grandi scommesse industriali. Ford e Red Bull Powertrains stanno entrando nella fase più delicata del loro progetto congiunto in vista del 2026, l’anno che segnerà l’esordio in pista della nuova unità di potenza costruita internamente a Milton Keynes. Il primo vero banco di prova sarà il test di Barcellona, un passaggio cruciale che va oltre i numeri e i simulatori e che dirà molto sulla credibilità del programma tecnico.

Un debutto che va oltre i laboratori

Mark Rushbrook, responsabile di Ford Performance, non nasconde l’importanza del momento. “Siamo dove avevamo pianificato di essere, ma il vero verdetto arriva solo quando tutto è montato sulla macchina e gira in pista”, ha spiegato il manager americano, lasciando trasparire una miscela di fiducia e realismo. La nuova power unit nasce dopo mesi di simulazioni avanzate, test al banco e sviluppo software, ma l’asfalto resta l’unico giudice definitivo. L’approccio seguito è metodico: potenza e affidabilità procedono di pari passo con la ricerca di una guidabilità che possa fare la differenza in gara. Un lavoro che inevitabilmente richiama il confronto con costruttori storici come Ferrari e Mercedes, realtà abituate a gestire cicli tecnici complessi e regolamenti in continua evoluzione.

Obiettivi centrati ma concorrenza imprevedibile

Secondo Rushbrook, le scadenze fissate all’inizio del programma sono state rispettate. “Le tappe che ci eravamo dati sono state raggiunte, ora siamo immersi nei dettagli di calibrazione e nella risposta del motore, aspetti che richiedono lavoro tra computer, banco e simulatore con i piloti”. Un passaggio che coinvolge direttamente Red Bull Racing, già protagonista assoluta dell’era recente con Max Verstappen, e che dovrà garantire continuità di prestazioni nel nuovo regolamento. Tuttavia, il quadro competitivo resta un’incognita: Honda, Ferrari F1 e Mercedes stanno seguendo percorsi paralleli, con obiettivi e filosofie differenti. In questo scenario, il test di Barcellona rappresenta molto più di una semplice prova tecnica: è il primo segnale concreto di quanto la coppia Ford-Red Bull potrà essere protagonista nella prossima era della F1.

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Sezione: News / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 17:04
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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