Roma si prepara a un giro di vite sulla sosta selvaggia, con un cambiamento destinato a incidere sulla vita quotidiana degli automobilisti. L’Assemblea Capitolina sta lavorando per ampliare i poteri degli ausiliari del traffico, che non dovranno più limitarsi al controllo dei ticket. Nel mirino finiscono doppie file, divieti di sosta e auto agli incroci, spesso causa diretta del caos urbano. L’obiettivo dichiarato non è fare cassa, ma migliorare la fluidità del traffico e il funzionamento del trasporto pubblico.

Dal controllo dei ticket al presidio dell’ordine stradale

L’idea alla base della proposta è chiara, il ruolo degli ausiliari del traffico deve evolversi. Non più semplici verificatori del pagamento della sosta, ma figure incaricate di garantire un minimo di ordine nelle aree urbane più congestionate. Secondo l’indirizzo dell’Assemblea Capitolina, gli ausiliari dovrebbero poter intervenire su tutte quelle infrazioni che avvengono nella loro zona di competenza e che rallentano o bloccano la circolazione. Parliamo soprattutto di auto parcheggiate in doppia fila, veicoli lasciati in prossimità degli incroci o in punti critici, situazioni che quotidianamente paralizzano interi quartieri e rendono difficoltoso il passaggio di autobus e mezzi di emergenza.

Più controllo dove ci sono più stalli tariffati

Un altro punto centrale riguarda l’organizzazione del servizio. Il piano prevede un numero definito di ausiliari in proporzione ai posti auto tariffati, così da garantire una copertura reale del territorio. L’idea è semplice, dove aumentano gli stalli a pagamento deve aumentare anche il controllo, evitando che le regole restino solo sulla carta. In questo modo, le aree presidiate potrebbero beneficiare di una maggiore disciplina nella sosta e, di conseguenza, di una circolazione più scorrevole. La misura punta a rendere più efficace il sistema senza scaricare tutto il peso dei controlli sulla polizia locale, spesso già sotto organico.

Patanè, non è fare cassa ma regolazione urbanistica

L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha voluto chiarire il senso politico dell’operazione, respingendo le critiche di chi vede in queste misure solo un modo per aumentare le multe. Secondo Patanè, l’aumento degli stalli tariffati e l’ampliamento dei poteri degli ausiliari rappresentano soprattutto uno strumento di regolazione urbanistica. L’obiettivo è favorire la rotazione dei parcheggi, ridurre la sosta irregolare cronica e migliorare la vivibilità delle strade, non riempire le casse del Comune. In una città come Roma, dove la sosta selvaggia è diventata quasi una consuetudine, la sfida sarà trasformare queste nuove regole in un cambiamento reale dei comportamenti, evitando che restino l’ennesima norma disattesa. Intanto invece sugli autovelox di Roma arriva una fake news importante. <<< Clicca qui per leggere l'articolo 

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Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 16:54
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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