Johnny Herbert, ex pilota di Formula 1 e commissario al Gran Premio del Messico, ha risposto alle critiche ricevute per le due penalità inflitte a Max Verstappen, spiegando la logica che ha guidato le decisioni degli steward. Herbert ha difeso la scelta di assegnare 20 secondi di penalità al pilota olandese, sottolineando che la valutazione è stata eseguita nel rispetto delle linee guida stabilite dalla FIA. Durante la gara in Messico, Verstappen è stato sanzionato con due penalità di dieci secondi ciascuna: la prima per aver spinto fuori pista Lando Norris e la seconda per essere uscito dal tracciato e aver tratto vantaggio dalla manovra. Verstappen ha scontato la penalità durante il suo pitstop, ma la decisione ha scatenato un ampio dibattito nel paddock, con pareri contrastanti sull’adeguatezza delle sanzioni. 

Herbert ha difeso la decisione del team di commissari, affermando che il comportamento di Verstappen in pista è stato considerato al limite della correttezza e rispondendo soprattutto alle accuse di Horner che ha parlato di una FIA poco lucida: “Abbiamo agito seguendo le linee guida stabilite per la sicurezza e il rispetto delle regole,” ha dichiarato Herbert ad Action Network. “Il comportamento in pista che porta un avversario fuori dal tracciato è inaccettabile, ed è una linea che non può essere superata.”

L’ex pilota britannico ha anche evidenziato che la penalità assegnata a Verstappen non è stata eccessiva. Secondo Herbert, il “comportamento aggressivo” di Verstappen ha richiesto un intervento deciso per garantire un ambiente di gara sicuro e corretto. “Per noi, per gli attuali piloti e per chi segue lo sport, l’uscita di pista intenzionale e pericolosa è qualcosa che va contro il regolamento,” ha aggiunto, difendendo il rigore delle sanzioni assegnate al pilota Red Bull. Nonostante le critiche ricevute, Herbert ha dichiarato che il team di commissari ha agito in accordo con le linee guida e con il supporto del paddock. 

Sezione: News / Data: Mer 30 ottobre 2024 alle 20:07
Autore: F1N Redazione
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