Il lavoro in casa Ferrari F1 entra in una fase decisiva in vista del nuovo ciclo tecnico del 2026. Secondo quanto riportato in esclusiva da Autoracer, a Maranello sarebbero state approvate alcune scelte strutturali fondamentali per lo sviluppo del Progetto 678, la monoposto che segnerà il debutto della nuova era regolamentare. Tra le decisioni più rilevanti figura il ritorno alla sospensione push-rod al posteriore, una soluzione tecnica che la Ferrari non adottava dal 2010. Una scelta che rappresenta un cambio di filosofia rispetto alle ultime stagioni e che mira a migliorare la gestione dell’aerodinamica e la distribuzione dei carichi, due aspetti chiave per la competitività delle vetture con le nuove power unit ibride.

Scelta di continuità e innovazione

Il ritorno alla configurazione push-rod posteriore nasce dalla volontà di ottimizzare il flusso aerodinamico verso il retrotreno, fra i punti deboli del 2025. In combinazione con la sospensione anteriore pullrod introdotta nel 2025, il pacchetto tecnico della futura monoposto si baserà su un equilibrio più raffinato tra efficienza e guidabilità, seguendo la scia di soluzioni adottate da Red Bull e McLaren.

Dopo i progressi mostrati nel finale di stagione 2025, la Ferrari punta così su un’evoluzione controllata, senza gettare del tutto nel cestino la SF-25, ma coraggiosa, combinando la solidità delle basi attuali con scelte tecniche mirate a massimizzare la competitività nel nuovo regolamento Formula 1 del 2026.

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Sezione: News / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 21:34
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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