La Scuderia Ferrari affronta un passaggio cruciale verso il futuro della Formula 1, preparandosi alla rivoluzione tecnica prevista per il 2026. Il progetto 678 rappresenta la scommessa più delicata e ambiziosa per la squadra di Maranello guidata da Frédéric Vasseur. In un contesto regolamentare che impone l’introduzione di nuove power unit ibride con un peso minimo di 768 kg e carburanti sostenibili, la Ferrari lavora per superare i limiti della SF-25, cercando un mix ottimale tra leggerezza, gestione termica e aerodinamica efficiente.

Sotto la supervisione del direttore tecnico Loic Serra, il progetto punta su materiali avanzati per garantire robustezza e flessibilità al telaio, evitando però soluzioni troppo estreme. Il lavoro di ottimizzazione coinvolge anche la distribuzione delle masse: la squadra valuta se sacrificare qualche chilo in più per raggiungere un bilanciamento migliore e migliorare il flusso d’aria, specialmente sfruttando le ali mobili anteriori e posteriori. “Si sta lavorando per trovare la giusta armonia tra peso e stabilità, in modo da affrontare ogni circuito con la migliore configurazione possibile”, riferiscono fonti vicine al team.

La scelta tecnica delle sospensioni: ritorno al push rod

Uno degli aspetti più rilevanti del progetto 678 è la revisione delle sospensioni. Dopo le difficoltà incontrate con il sistema pull rod sulla SF-25, Ferrari ha deciso di adottare nuovamente lo schema push rod sia all’anteriore che al retrotreno, una soluzione che mancava dal 2010 per quanto riguarda la parte posteriore. Gli ingegneri stanno lavorando per posizionare il braccio dello sterzo dietro il triangolo inferiore, una soluzione già sperimentata da McLaren e Mercedes, che consente una migliore integrazione aerodinamica. “Il nuovo disegno delle sospensioni apre scenari più complessi ma permette di affinare ulteriormente le regolazioni, elemento fondamentale per il passo successivo” spiegano gli esperti.

Ottimizzazioni sul cambio e aerodinamica da perfezionare

In concomitanza con la revisione delle sospensioni, è stata ridisegnata anche la scatola del cambio per integrare meglio la cinematica e alleggerire il peso complessivo della vettura. Questi interventi sono pensati per rispettare rigorosi vincoli di budget cap, senza compromettere la competitività. Le fiancate più strette e l’uso di radiatori compatti sono scelte funzionali a massimizzare la deportanza e migliorare la gestione dei flussi d’aria. Il progetto, pur evolutivo e non rivoluzionario, presenta una filosofia chiara: coniugare l’esperienza della SF-25 con nuove soluzioni per tornare a recitare un ruolo da protagonista nel Mondiale. La Ferrari vuole farsi trovare pronta per una stagione 2026 dove ogni dettaglio tecnico farà la differenza. Intanto arrivano consigli su come sopravvivere agli orari folli di Las Vegas.

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Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 18:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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